Ufficio stampa del Consiglio Regionale dell'Abruzzo
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ACRA - Agenzia di stampa quotidiana del consiglio regionale Direttore responsabile Nunzio Maria De Luca
5 notizie trovate
Economia
29/06/2021 - 14:32
(ACRA) - “Il centrodestra conferma la mancanza di progettualità a lungo termine e lo stato di abbandono in cui stanno ancora lasciando le aree interne. Questo è quanto è emerso oggi dalla Giunta Marsilio in risposta a una mia interpellanza sulla promozione del turismo nel territorio delle ex comunità montane Valsangro e Medio Sangro.
24/06/2021 - 11:48
(ACRA) - “Ancora un attacco di 'annuncite acuta' per il centrodestra abruzzese, che sulla stampa garantisce nuovi stanziamenti a fondo perduto per le imprese, mentre la maggior parte degli aiuti promessi nel luglio 2020 è ferma in qualche ufficio, con buona pace delle imprese abruzzesi che nelle loro tasche ancora non vedono 1 euro a distanza di un anno”.
23/06/2021 - 11:24
(ACRA) - “Solstizio d’estate…a volte il silenzio è d’oro! Anzi, in situazioni come questa, è dignitoso e soprattutto rispettoso nei riguardi delle fatiche, del lavoro e delle sofferenze di molti: cittadini, turisti, balneatori, albergatori, lavoratori del settore, enti locali! Dopo tre anni di nulla per il contrasto all’erosione, dopo le tante vane promesse ripetute fino a poche ore fa, leggere ancora che la responsabilità è della Giunta precedente o del Pd che è all’opposizione sa tanto di inutile e patetica 'arrampicata sugli specchi' e di presa in giro verso le comunità di mare e il settore turistico.
17/06/2021 - 10:04
(ACRA) - “Le misure a sostegno per il settore della ristorazione previste dalla legge regionale 9/2021 ancora oggi non vengono rese disponibili e la responsabilità è da attribuire all’immobilismo della Giunta Regionale che, da oltre un mese, non dà seguito a quanto stabilito nella norma approvata dal Consiglio Regionale”.
07/06/2021 - 11:05
(ACRA) - “Occorrono subito dei correttivi al cosiddetto 'decreto agosto' nella parte relativa alla soglia minima dei canoni demaniali marittimi che hanno subito un aumento da 362,90 a 2.500 euro l’anno (800%).