Fondi ristorazione, Pepe: "Giunta nella paralisi"
17 giugno 2021 - 10:04
(ACRA) - “Le misure a sostegno per il settore della ristorazione previste dalla legge regionale 9/2021 ancora oggi non vengono rese disponibili e la responsabilità è da attribuire all’immobilismo della Giunta Regionale che, da oltre un mese, non dà seguito a quanto stabilito nella norma approvata dal Consiglio Regionale”. Questo il commento del consigliere e vice capogruppo regionale del Pd, Dino Pepe, nei riguardi della Giunta Marsilio in merito ai ritardi accumulati nell’erogazione dei fondi a sostegno delle imprese del settore della ristorazione e turistico-alberghiero. “Siamo alle solite – continua Pepe – sistematicamente vengono disattese le previsioni di leggi con buona pace degli operatori del settore che aspettano invano i ristori promessi. Dopo il disastro creato con le leggi cosiddette “cura Abruzzo” ora è la volta di un altro comparto, quello della ristorazione e della filiera ad essa correlata che, pur avendo subito forti limitazione con perdite ingenti a causa della pandemia, ancora non vede nessuna risposta da parte del governo regionale”. “Stiamo parlando di risorse per 10 milioni di euro che, per legge – sottolinea il Vice Capogruppo Regionale del Partito Democratico – dovevano essere messe a disposizione del settore, per il tramite della Fira, entro pochi giorni dall’approvazione dalla norma ed invece, ad oltre un mese, ancora nulla è stato fatto: nessuna traccia della riprogrammazione che deve avvenire con un atto di Giunta e niente ancora sulla definizione degli strumenti più efficaci da mettere in atto per dare risposte alle esigenze di liquidità degli operatori”. “Questa fase di ripartenza, che coincide con la stagione estiva, è un periodo molto delicato per gli operatori turistici che necessitano maggiormente di liquidità e quindi dei ristori regionali utili a programmare gli investimenti. E’ proprio in questa ottica che sono a chiedere, pubblicamente, le motivazioni dei ritardi nella riprogrammazione delle risorse e ad esortare la Giunta regionale a fare presto” conclude Dino Pepe. (com/red)