Di Marco su assenza del Medico a Elice e Carpineto
27 novembre 2024 - 19:02
(ACRA) - “Elice, Carpineto e un vasto comprensorio dell’entroterra restano senza medico. Se per Elice, grazie alla nostra mobilitazione in Consiglio regionale e alla tenacia della cittadinanza che ha lavorato insieme a quanti hanno sostenuto l’istanza di riportarvi un medico di base, dal primo dicembre la comunità dovrebbe avere un nuovo medico di famiglia, secondo quanto ha annunciato il presidente Marsilio durante una delle ultime sedute del Consiglio regionale, per Carpineto e una somma di comuni quali Nora, Vicoli, Britti e Catignano, oggi scade la sostituzione del medico di famiglia e non si sa chi si occuperà dei circa mille pazienti rimasti sospesi a causa del decesso del medico curante. Da una parte siamo a tre giorni dal lieto evento e da nessuna parte figura ancora il nome del professionista al quale la cittadinanza di Elice potrà affidarsi, cosa che procura dubbi e preoccupazioni a una comunità lasciata da tutto luglio scorso senza il medico e costretta, per farsi visitare o per avere ricette, a fare chilometri al fine di appoggiarsi ai presidi esistenti. Dall’altra, una comunità poco distante, dovrà per forza appoggiarsi ai medici in servizio a Penne e Loreto, perché la Asl non è stata in grado di coprire tale vacanza. Dunque, servono certezze, oltre gli annunci, cosa che torneremo a chiedere alla Asl e alla Regione stessa, perché alla teoria seguano i fatti e perché la comunità venga rispettata”, così il consigliere regionale Antonio Di Marco che aveva portato in seno all’Assise il problema del centro al confine con il territorio teramano, senza medico da luglio. “Un problema concreto, quello di Elice e Carpineto, ma vero è la punta di un bell’iceberg, perché in questa condizione si trovano almeno 60.000 abruzzesi, stando ai dati delle tre sigle dei medici di base FIMMG, SAMI e SMI ed è giusto che la Regione agisca come speriamo farà per Elice, applicando la legge e magari intervenendo sui bandi Asl in modo che condizionino in qualche modo la presenza del medico di base per almeno tre anni nel luogo indicato dall’avviso – sottolinea Di Marco - . Ma è giusto pure che si trovino strumenti per evitare che succeda ciò che sta accadendo a Carpineto della Nora, dove il medico c’è e va solo temporaneamente sostituito. Controllerò che la questione di Elice sia davvero risolta e poi mi dedicherò a questo necessario risultato, perché è così che si sostengono le aree interne, assicurando ad esse prestazioni e servizi. Nei mesi scorsi ho avuto un aperto e costruttivo confronto con il DG pescarese Vero Michitelli al quale mi appello perché quello di Marsilio non diventi uno dei tanti annunci fatti invano: e dal primo dicembre la comunità di Elice possa veramente avere il medico che aspetta”. (com/red)