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Liste attesa: Di Marco-PD replica a D'Addazio-FdI

28 giugno 2024 - 13:42

(ACRA) - “La migliore risposta alla piccata replica del consigliere D’Addazio alla nostra denuncia sulle liste di attesa nella Asl di Pescara è quella affidata ai social da una utente della sanità di Penne, peraltro suo paese d’origine. Quando D’Addazio dice che è stato il centrodestra ad aver salvato il nosocomio pennese e attribuisce al centrosinistra colpe inverosimili sullo stallo attuale di servizi e prestazioni della sanità territoriale, si rende conto che Marsilio ha governato negli ultimi cinque anni? Che in una consiliatura il centrodestra è stato capace di rituffare la sanità di nuovo nel disavanzo, con milioni di debiti collezionati da tutte e quattro le Asl, questo dopo che la Giunta D’Alfonso l’aveva tirata fuori dal commissariamento? Lo sa che il precedente governo regionale a guida Fratelli d’Italia non è riuscito né a fare investimenti sulla sanità e né programmazione, fornendo tardi e sommariamente la documentazione programmatoria ai tavoli ministeriali che continuamente hanno richiamato la Regione? E che le promesse fatte per Penne e gli altri presidi della provincia sono ancora sulla carta, tant’è che quotidianamente da parte dell’utenza arrivano proteste e storie davvero incredibili? Nella dialettica politica va bene la contrapposizione, ma la difesa d’ufficio è pericolosa, perché priva chi la adotta della cognizione di una realtà che va tutta in un altro modo”, così il consigliere Antonio Di Marco replica al collega D’Addazio sul tema. “Lo conferma arriva da un post di due giorni fa, uno fra tanti, di una utente del San Massimo, la signora Giovanna Carancia che ci autorizza a citarla, perché oltre a denunciare lo stato della strumentazione del Cup, conferma che per esami anche importanti come ecografie e accertamenti, venivano proposte date del 2025, esattamente come attestano i dati pubblicati dalla Asl – aggiunge Di Marco - . Vogliamo raccontare che questa sia colpa del centrosinistra? Facciamolo, ma diciamo pure cosa il centrodestra ha fatto il questi cinque anni sulle liste di attesa e con tutte le risorse aggiuntive avute anche a causa del Covid da parte governativa e finalizzate proprio a questo. Invece, dopo cinque anni di Marsilio e dopo la pandemia ci ritroviamo con tutte e quattro le Asl indebitate, con disavanzi in crescita per i prossimi anni e con i famosi tagli di prestazioni e servizi che pagheranno i cittadini. Non è così? Ci racconti, allora, come stanno le cose al posto di tentare difese lontane dalla realtà e dalle esigenze sentite dall’utenza sanitaria della provincia e della regione tutta”.  (com/red)

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