Blasioli su asserite inefficienze sanità regionale
16 maggio 2024 - 13:12
(ACRA) - Pubblichiamo il resoconto della conferenza stampa del vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Blasioli, dedicata al tema della “malasanità”. L’incontro si è svolto ieri a Pescara. “Abbiamo convocato questa conferenza stampa – scrive Blasioli - per illustrarvi un caso emblematico di malasanità che da quasi un anno ormai sta interessando una famiglia della Provincia di Pescara. Parliamo nello specifico di un uomo di 54 anni appena compiuti, che lo scorso 20 giugno ha subito un arresto cardiaco e da allora permane in stato di coma a fronte di un servizio sanitario regionale che non sembra in grado di garantirgli il conseguente e previsto percorso riabilitativo, né un adeguato ricovero. Terremo riservate le generalità. Nei giorni scorsi mi ha contattato sua moglie, che dalla scorsa estate, barcamenandosi con enormi difficoltà tra attività lavorativa e cura dei figli, sta continuando ad assisterlo macinando chilometri su chilometri e scontrandosi con un sistema che non perde occasione per dimostrare le sue criticità e lentezze, lasciando spesso soli – come in questo caso – i familiari dei pazienti nell’affannosa ricerca di soluzioni e accomodamenti che invece spetterebbero loro di diritto”. Durante la conferenza, il Vicepresidente ha descritto nel dettaglio tutte le difficoltà incontrate dall’uomo e dalla sua famiglia con particolare riferimento ai vari spostamenti in differenti luoghi di cura, fuori e dentro regione. Per sintesi riportiamo le considerazioni finali dell’intervento: “Nella giornata di ieri (14 maggio, ndr) infine è arrivato l’avviso di trasferimento al centro Santo Stefano di Pesaro – Villa Fastiggi. L’ennesima tappa di una via crucis iniziata 6 mesi fa e che comporterà nuovamente spostamenti onerosi per la moglie del paziente. Possibile che ad un anno di distanza dall’arresto cardiaco nessuna struttura abruzzese idonea abbia potuto prendere in carico questo paziente? E al termine del nuovo ricovero dove verrà trasferito? Ci chiediamo inoltre perché per il paziente non sia mai stato prospettato il ricovero nel centro regionale del risveglio e di riabilitazione dal coma di Popoli, inaugurato nel dicembre 2022 alla presenza del Ministro Schillaci. La struttura non è adatta alle necessità riabilitative del paziente? Oppure mancano i posti letto, visto che ne sono operativi solo 6 dei 12 previsti? La signora ha il merito di non essersi mai arresa, ha continuato strenuamente a rivendicare i propri diritti anche quando i medici a febbraio le hanno fatto intendere che non ci fosse più nulla da fare, che il soggetto non fosse più riabilitante e ormai in fase di decerebrazione. È inconcepibile che un padre di famiglia cinquantenne possa essere privato della possibilità di recuperare anche solo una parte degli aspetti funzionali del proprio organismo a causa di inefficienze organizzative e di carenze nella programmazione da parte della Regione Abruzzo. La signora desidera restare accanto al proprio coniuge, ma non ha la possibilità di ospitarlo nella propria abitazione, dato che non può contare su familiari e rischierebbe di perdere il lavoro. Per cui la sua richiesta, di cui mi faccio portavoce, è quella di reperire in Abruzzo una struttura in grado di garantire un processo riabilitativo adeguato che consenta alla moglie di stare vicino al proprio marito ogni giorno e mantenere il suo lavoro”. “Questa storia denota le tante difficoltà organizzative e gestionali della sanità abruzzese e richiama ancora una volta la necessità di strutture capaci di prendersi cura di persone colpite da patologie importanti. Una situazione che speriamo, anche a seguito della nostra denuncia e al coraggio di chi l’ha portata alla luce, possa trovare presto una svolta positiva e prossima, garantendo al paziente il diritto a ricevere tutti i trattamenti necessari e restituendo ai familiari, che da un anno vedono stravolta la loro esistenza, un po’ di fiducia nel sistema sanitario regionale”, conclude Blasioli.