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Vaccini, Paolucci chiede Commissione di Vigilanza

24 novembre 2020 - 15:29

(ACRA) - “Una lettera ufficiale della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, sospende la distribuzione delle dosi dei vaccini anti influenzali sul territorio: un modello di inefficienza su cui ho chiesto una seduta della Commissione vigilanza per capire responsabilità e rischi”, lo afferma il  Capogruppo Pd Silvio Paolucci. “L’accesso agli atti che ho fatto sulla campagna vaccinale ha reso evidenti i grandissimi ritardi e gli errori con cui si è proceduto alla definizione degli atti programmatori necessari all'approvvigionamento delle scorte, peraltro formulate su un fabbisogno ante-covid e poi dei tardivi potenziamenti, richiesti a metà agosto dalle Asl senza che il Dipartimento alla salute si sia accorto di nulla – illustra l’ex assessore alla Sanità – A fronte di gare che non si sono ancora concluse e di una completa assenza di  programmazione che avrebbe consentito scorte maggiori e una concreta risposta in termini di prevenzione. Il rischio che si corre ora è di sottoporre a maggiori rischi la popolazione, in particolare quella più fragile e di rendere inefficace la diagnosi differenziale poiché la campagna anti influenzale serve a identificare prima e meglio i casi di covid, escludendo quelli da influenza e, conseguentemente, costringendo a una maggiore pressione gli operatori sanitari e le nostre strutture nelle prossime settimane. Risultato di questa situazione è un’intera popolazione (perché ci sono problemi ovunque), lasciata senza copertura, con l’influenza alle porte: ultrasessantenni, ma anche giovani con patologie che saranno doppiamente a rischio.  Solo un esecutivo irresponsabile può avallare tutto questo. Una realtà su cui bisogna intervenire e che nessuna zona rossa potrà tutelare, o risolvere. Dopo mesi di denunce (sin da luglio) dei ritardi che si andavano accumulando, è necessario conoscere le precise responsabilità di quello che cittadinanzattiva ha definito "il caso limite" della Regione Abruzzo, maglia nera con poche altre, nella campagna vaccinale” conclude Paolucci. (com/red)

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