Pediatri di libera scelta, Blasioli: "Acceleriamo la firma dell'Accordo integrativo regionale"
15 aprile 2025 - 14:46
(ACRA) – “Il 25 luglio 2024, tra il Ministero della Salute e le organizzazioni sindacali di categoria, è stato firmato l’Accordo collettivo nazionale per la Pediatria di libera scelta, che regolamenta tutti i rapporti tra i pediatri convenzionati, circa 7mila, e le Regioni – dunque le Asl. Un accordo dalla valenza importante poiché interessa il diritto alla salute di quasi 6 milioni di bambini”, ricorda in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Blasioli. “Uno degli aspetti più innovativi dell’accordo riguarda le modalità di calcolo del cosiddetto ‘rapporto ottimale’, cioè il fabbisogno di pediatri di libera scelta in rapporto alla popolazione in età pediatrica – quella tra 0 e 14 anni - presente sul territorio, sulla base del quale vengono definite anche le cosiddette ‘carenze’, cioè gli ambiti in cui prestano servizio meno pediatri di quelli che servirebbero. In passato, infatti, per determinare le carenze, - spiega Blasioli - veniva considerata solo la popolazione compresa tra 0 e 6 anni, mentre adesso si è deciso di allargare la fascia d’età fino ai 14 anni, anche se non totalmente, in quanto parte dei ragazzi tra i 7 e i 14 anni è già in carico ai medici di medicina generale, secondo la media nazionale circa il 30%, percentuale confermata anche dalla Regione con determinazione del 17 marzo 2025 del Servizio programmazione socio-sanitaria. Per cui, in base al nuovo accordo nazionale, concorreranno al calcolo il 100% della popolazione tra 0 e 6 anni e il 70% di quella tra 7 e 14. Una scelta però bocciata dalle organizzazioni di categoria, che sostengono che il numero di cittadini tra i 7 e i 14 anni in carico ai medici di medicina generale sia superiore al 30%. Tutto questo ha determinato divergenze nel conteggio”, sottolinea il vicepresidente. “Secondo la Asl di Pescara, infatti, nel territorio provinciale risulterebbero 8 carenze, 4 nell’ambito di Pescara, 3 in quello Cepagatti – Città Sant’Angelo - Spoltore e 1 in quello Penne-Loreto. Tuttavia, a seguito del confronto nel Comitato aziendale per la pediatria, - prosegue - a causa del mancato accordo con le organizzazioni di categoria che hanno sostenuto un diverso metodo di calcolo, le carenze sono diventate 2, tutte nell’ambito Cepagatti – Città Sant’Angelo - Spoltore, una da colmare subito con l’apertura di uno studio medico nel Comune di Cepagatti, l’altra a partire dal prossimo 21 novembre a Città Sant’Angelo. A fronte di questa vistosa dissonanza, occorre precedere in maniera celere all’approvazione dell’accordo integrativo regionale, al fine di garantire a tutti i più piccoli il diritto alle cure pediatriche (specie nelle aree interne) e ai medici di avere un numero di assistito congruo che permetta loro di lavorare serenamente. Per tutti i motivi sopraelencati, - rileva ancora Blasioli - ci sentiamo di chiedere alla Regione di accelerare i termini, visto che, anche a causa di un errore in merito all’indicazione di una sigla sindacale, ci troviamo ancora nella fase di individuazione della delegazione trattante. Infatti, dopo la definizione della delegazione con delibera 49/2025 dello scorso 31 gennaio, la stessa ha dovuto poi essere modificata lo scorso 15 marzo con la 170/2025. Bisogna considerare oltre tutto che l’iter di per sé non è molto rapido. L’ultima volta, a seguito dell’accordo nazionale del 2005, trascorse quasi un anno prima di formalizzare l’accordo regionale. In questo caso, a distanza di quasi nove mesi dall’accordo di luglio, siamo ancora in alto mare, per questo chiediamo a tutte le parti coinvolte, in primis alla Regione, di fare al più presto. Questo è uno dei motivi, d’altronde, per cui ho sollecitato l’avvio di un percorso in quinta commissione – conclude - già iniziato lo scorso 18 marzo con l’audizione della Regione Abruzzo e dei dirigenti della medicina convenzionale delle Asl abruzzesi”. (com/red)