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Patto per l'Abruzzo, le Asl assumono amministrativi. Sconfessate direttive Sanità

18 aprile 2025 - 19:17

(ACRA) – “Le aziende sanitarie di Pescara, Teramo e Chieti sconfessano le direttive del Dipartimento sanità di Regione Abruzzo e continuano a procedere con le assunzioni di personale amministrativo, malgrado le disposizioni che hanno imposto lo stop delle assunzioni nelle more dell’accertamento definitivo del disavanzo delle Asl. Tra gli assunti dell’ultimo minuto sembra che ci sia anche un esponente di Forza Italia”, commentano i portavoce di PD, M5S, AVS, Azione, Riformisti e la civica Abruzzo Insieme che con Luciano D’Amico formano il Patto per l’Abruzzo. “Dopo sei anni di governo regionale di destra la sanità in Abruzzo va a rotoli e il caos regna sovrano – rilevano  - come dimostrano le  corse all’assunzione dell’ultimo minuto. Il blocco delle assunzioni è stato un disperato tentativo di far quadrare i conti, nonostante l’aumento delle tasse ai cittadini e i tagli lineari dei piani di rientro, e ora questa ‘corsa al contratto’ appare come l’ennesima beffa ai danni di un’utenza che sembra l’unica a pagare davvero i danni provocati alla sanità pubblica della pessima gestione della destra. Viene da chiedersi come  le aziende sanitarie giustificheranno queste assunzioni e se la Regione Abruzzo continuerà a chiudere un occhio sull’operato dei dirigenti anche davanti a questa situazione. Da quanto apprendiamo, infatti, la Asl di Pescara, procede con l’assunzione di 5 nuovi amministrativi attingendo dallo scorrimento di una Bando del 2021 e, leggendo i nomi, sembra che  tra gli assunti in extremis ci sia  anche un consigliere comunale di Forza Italia. La Asl di Chieti non è da meno - sottolineano ancora - visto che ha in essere un concorso per 20 amministrativi con chiusura delle iscrizioni a maggio, in totale spregio alla normativa di reclutamento del pubblico impiego e senza pubblicare il bando su sulla piattaforma ministeriale inPA.gov. E nella  Asl di Teramo sembra che l’assunzione sia stata suffragata, nelle motivazioni della specifica delibera, dalle dichiarazioni a mezzo stampa del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, che per i vertici della Asl teramana sembra abbiano assunto il rango di ‘fonte normativa’, tanto da confutare le direttive del Dipartimento regionale della Sanità alle Asl abruzzesi! La stessa azienda sanitaria, dopo meno di 24 ore dall’adozione, ha deciso di ritirare  la delibera in attesa di motivarla meglio”. “Quello che esce in questi ultimi giorni è l’ennesima fotografia allarmante e sconcertante della sanità abruzzese sulla quale chiederemo chiarimenti alla Regione Abruzzo e ai direttori delle Asl di Pescara, Teramo e Chieti che dovranno dare risposte nelle sedi opportune, certo non saranno i cittadini a pagare questo ennesimo pasticcio della destra abruzzese”, concludono. (com/red)

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