Di Marco presenta emendamento per il rilancio di Caramanico Terme
30 dicembre 2024 - 13:25
(ACRA) - “Per il rilancio delle Terme di Caramanico non servono parole ma fatti, per questo ho inserito in bilancio un emendamento da 8 milioni di euro per riportare in vita tutto il complesso termale, come annunciato il 21 dicembre a Caramanico mdavanti alle istituzioni locali, al Parco e, soprattutto alla vicepresidente del Parlamento Europeo. In aula si saprà da che parte starà il Governo regionale che in questi anni non ha fatto nulla di veramente concreto in tal senso”. Lo annuncia il consigliere regionale del Pd Antonio Di Marco alla vigilia della seduta decisiva per il bilancio della Regione che aggiunge; “Asta deserta dopo asta deserta la Regione ha solo ventilato la possibilità di un salvataggio che ad oggi non abbiamo visto nemmeno abbozzare. Non si governa con le promesse un territorio che è stato criticamente segnato dalla scomparsa di un comprensorio termale storico che accoglieva centinaia di migliaia di persone ogni anno e dava la voro a centinaia di addetti locali e un considerevole indotto turistico-alberghiero. La morte delle terme non può essere accettabile, per questo, insieme ai rappresentanti istituzionali del territorio e agli operatori turistici e al Parco, mi sono fatto parte di un destino diverso sia per le sorgenti, sia per gli edifici termali e La Réserve, coinvolgendo positivamente anche la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno, che ha dato piena disponibilità a seguire un progetto di rinascita, ossia la fase successiva all’uscita dall’impasse della proprietà. Con questo emendamento la Regione si intesterebbe una soluzione concreta e auspicata, nonché l’inizio di un nuovo percorso da costruire insieme ai Comuni di Caramanico e del comprensorio termale, nonché il Parco Maiella, che ha dato una straordinaria e imperdibile disponibilità a una rinascita. La cifra basterebbe a un primo decisivo passo per lo sfruttamento delle acque termali "La Salute" e "Santa Croce Pisciarello" e l'acquisto dei beni mobili e immobili e del complesso termale alberghiero adiacente all'area protetta Valle dell'Orfento, nonché dei beni mobili e immobili posti località Santacroce nel Comune di Caramanico Terme e del marchio "Terme di Caramanico - La Salute dal 1576. Come proponente lo auspico, rimandare al mittente l’emendamento sarebbe l’ennesimo schiaffo al territorio”. (com/red)