D'Incecco-Mannetti, una risoluzione per tutelare il futuro di cittadini e imprese in Europa
11 aprile 2025 - 11:23
(ACRA) – “Rivedere le regole del Green Deal e del Patto di stabilità, no al Piano di riarmo europeo. Sono le richieste contenute in una risoluzione presentata in Consiglio regionale da Vincenzo D’Incecco e Carla Mannetti, consiglieri della Lega Abruzzo”, informa una nota stampa. “La risoluzione impegna in particolare il presidente della Giunta ‘a promuovere proposte, in seno al Consiglio europeo delle regioni e in altre sedi competenti, nonché a sostenere tutte le iniziative del governo presso le istituzioni dell’Unione europea, per avviare una negoziazione volta a ridefinire gli obblighi e le limitazioni imposti dal Green Deal proponendo obiettivi più realistici e sostenibili per l'Italia, in grado di contemperare la tutela ambientale con la salvaguardia del tessuto produttivo nazionale’. Nel documento si fa riferimento a una serie di regolamenti e direttive europee, dalla messa al bando dei motori Euro 5 diesel, allo stop ai motori endotermici entro il 2035, all’obbligo del bilancio di sostenibilità per le aziende, ‘che costituiscono un vero e proprio dazio implicito alle nostre imprese’. Si chiede quindi di rivedere anche ‘il Patto di stabilità e crescita, al fine di introdurre maggiore flessibilità nei parametri di bilancio, consentendo di sostenere investimenti pubblici strategici, sgravi fiscali e politiche di crescita economica’. Per i consiglieri regionali della Lega, ‘vanno rimossi tutti quegli ostacoli che impediscono alle imprese di crescere’. La risoluzione impegna inoltre il presidente della Giunta ‘a rappresentare, in ogni sede opportuna, nazionale e dell'Ue, la propria ferma opposizione all'attuazione del PianoReArm Europe/Readiness 2030, chiedendo che le risorse previste siano invece indirizzate verso altre priorità di interesse pubblico’, si legge ancora nella nota, e dunque ‘a riferire periodicamente al Consiglio regionale sugli sviluppi delle negoziazioni e sulle azioni intraprese per tutelare gli interessi dell'Italia in ambito europeo’. “Serve un’Europa che ascolti i territori e non che li penalizzi con vincoli insostenibili e politiche ideologiche”, sottolineano D'Incecco e Mannetti. “Di qui la battaglia di buon senso e concretezza della Lega per tutelare il futuro di imprese e famiglie. E il futuro deve essere di pace. Il dialogo è l’unica soluzione per coltivarla e costruire alleanze commerciali”. (com/red)