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In V Commissione la situazione della sanità

16 maggio 2024 - 15:28

(ACRA) - Si è tenuta martedì la seduta della V Commissione (Salute, Sicurezza sociale, Cultura, Formazione e Lavoro), che ha visto tra gli argomenti all’ordine del giorno la situazione economico-finanziaria della sanità abruzzese, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità e del Direttore del Dipartimento Sanità. Il presidente della Commissione di Vigilanza Sandro Mariani e il consigliere regionale Silvio Paolucci attraverso una nota sono intervenuti per ribadire le loro critiche all’operato della giunta regionale. In particolare, Mariani sottolinea come l’intervento dell’Assessore abbia confermato le preoccupazioni confermando le perdite di esercizio nella gestione sanitaria abruzzese. Mariani ha chiesto chiarimenti in merito alla paventata possibilità di utilizzare alcuni capitoli di bilancio, come il cosiddetto omnibus, per reperire fondi ricevendo però rassicurazioni dalla rappresentante dell’esecutivo regionale. Il presidente della Vigilanza ha ribadito l’urgenza di dare risposte ad amministrazioni e associazioni che si sono viste finanziare progetti proprio attraverso l'omnibus per spiegare “se queste risorse saranno confermate o saranno tolte per ripianare la precaria situazione economico-finanziaria della gestione sanitaria abruzzese”. Anche sulle indiscrezioni che davano per annullata in autotutela la Delibera di Giunta regionale che assegnava importanti risorse alle cliniche private, l’Assessore e il Direttore D’Amario hanno ribadito che nulla è stato revocato. Paolucci ha dichiarato: “Prosegue una gestione deficitaria della sanità abruzzese da parte di una maggioranza che sa soltanto dare le colpe a chi l’ha preceduta”. Per il rappresentante del centrosinistra sono aumentati i debiti a scapito di servizi e prestazioni ma soprattutto registrando una maggiore mobilità passiva. Per Mariani, infine, “bisogna riprogrammare e riorganizzare la gestione sanitaria abruzzese come diciamo da anni mettendo il cittadino e i suoi bisogni al centro dell’agire”.

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