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Smargiassi su disagi vaccinazioni Covid a Vasto

04 giugno 2021 - 13:27

(ACRA) -  “Oggi 32 gradi e il lungo serpentone di cittadini che attende fuori dal Pala BCC di Vasto la somministrazione del vaccino Covid sta cuocendo sotto al sole, perché Regione e Asl, nonostante le numerose sollecitazioni anche del sottoscritto, non sono state in grado di assicurare un percorso all’ombra per la fila esterna” ad affermarlo è il consigliere regionale Pietro Smargiassi che questa mattina si è recato in visita presso l’Hub vaccinale di Vasto. “Eppure – continua Smargiassi - sono mesi che chiedo l’installazione di gazebo all’esterno degli Hub Vaccinali di Vasto e San Salvo.  Un mese fa sono arrivato anche a scrivere una richiesta formale al Ministero per far arrivare dall’esercito i tendoni militari. E, a quanto abbiamo appreso da voci informali, sembrerebbe che questi tendoni siano stati addirittura consegnati alla Asl 2  a seguito della mia richiesta, ma la direzione li avrebbe dirottati a Ortona, senza richiederne altri per coprire anche le aree di Vasto e San Salvo.  Una condotta che, se confermata, risulterebbe inaccettabile da chi ha il dovere di programmare e gestire un servizio così essenziale. Non era difficile immaginare che con il caldo la situazione sarebbe diventata insostenibile, ma l’inerzia della Regione e il pressapochismo della direzione Asl 2 hanno portato a questo risultato. Se oggi fuori dalle strutture si è evitato il peggio – continua Smargiassi -  il direttore Schael deve ringraziare l’alto tasso di sopportazione dei nostri concittadini, che ringrazio per dimostrarsi così pazienti e resilienti anche davanti a una gestione così  imbarazzante della sanità pubblica. Il problema deve essere risolto in giornata! Questa mattina ho segnalato ancora una volta le criticità alle istituzioni interessate, e ho sollecitato l’invio della richiesta alla Protezione civile e alla Asl da parte del Sindaco. Ora mi aspetto che la firma della direzione sanitaria, che ha la gestione dell’Hub, arrivi nel tempo esatto che ci vuole ad apporre una firma su un foglio. Non saranno ammessi ulteriori indugi. All’interno del palazzetto le cose funzionano bene, grazie alla capacità dei tanti volontari e all’organizzazione interna, il problema è arrivarci sani e salvi all’interno della struttura” conclude. (com/red)

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