Festa della Rivoluzione, Veneziani e Castellitto
04 settembre 2020 - 16:14
(ACRA) - Sergio Castellitto, con il regista Gianluca Jodice, Giampiero Mughini e Marcello Veneziani, le auto d’epoca di d’Annunzio e, infine, la chiusura affidata alla bacchetta del Maestro Luisella Chiarini e alla tromba originale del Maestro Morricone, Nello Salza con il Concerto del Conservatorio di Pescara ‘Luisa d’Annunzio’. Sono questi domani, sabato 5 settembre, i protagonisti della quarta giornata de ‘La Festa della Rivoluzione – d’Annunzio torna in Abruzzo’, promosso dalla Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo, con il Consiglio e la giunta regionale e il Comune di Pescara. Una giornata ricchissima di appuntamenti che racconteranno il personaggio d’Annunzio a tutto tondo, tra passioni di vita privata e la vita pubblica del costituzionalista de ‘La Carta del Carnaro’. E proprio domani il Presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri consegnerà il Premio del Vittoriale all’attore Sergio Castellitto, che presenterà in anteprima a Pescara i primi trailer e clip del film in uscita ‘Il Cattivo Poeta’, in programma al Festival di Venezia. La giornata di domani, sabato 5 settembre, si aprirà alle 10 con la Sfilata delle macchine d’epoca ‘d’Annunzio e Tazio Nuvolari’, organizzata dall’architetto Corrado Lopresto. Le auto partiranno dall’Aurum e attraverseranno la città, transitando su via Luisa D’Annunzio, lungomare sud, via Andrea Doria, ponte dell’asse attrezzato, lungofiume Paolucci, Madonnina, lungomare Matteotti, via Leopoldo Muzii, viale Bovio, via Michelangelo, corso Vittorio Emanuele, corso Umberto e piazza della Rinascita, dove le vetture si fermeranno per una breve sosta per essere ammirate dal pubblico. Quindi il corteo riprenderà la marcia su corso Umberto, corso Vittorio Emanuele, via Michelangelo, viale Bovio, via Muzii, lungomare Matteotti, lungofiume Paolucci, ponte dell’asse attrezzato, via Doria, lungomare sud, via Luisa D’Annunzio e rientro all’Aurum dove resteranno esposte sino alle ore 16. Le auto storiche, in alcuni casi modelli unici, che parteciperanno alla sfilata sono una Citroen Traction Cabriolet, un’altra Citroen Decouvrable, la Lancia Aurelia B21 e B20, la Jaguar SS100, la Ford Mustang Zagato, 2 Alfa Romeo Montreal per i 60 anni del marchio, l’Alfa Romeo 1750 di Luigi Olivieri, A.R. Villa d’Este, la Jaguar XK120, una Oldsmobile 88 Holiday De Luxe, la Giulietta Spider, la Fiat 508 Balilla del 1934 e una Fiat e una Lancia degli anni ’60. Intanto alle ore 11, nella Sala d’Annunzio dell’Aurum, prenderà il via la Tavola Rotonda ‘d’Annunzio legislatore’ Costituzioni, visioni utopie dell’impresa fiumana con Giordano Bruno Guerri, Marcello Veneziani, Giampiero Mughini e Antonio Padellaro. Alle ore 13, sempre all’Aurum, è prevista l’esposizione delle illustrazioni su ‘Le auto d’epoca’ di Corrado Lopresto. Corrado Lopresto, architetto e imprenditore milanese, può essere considerato senza dubbio il più famoso collezionista di auto d'epoca italiano nel mondo. Le sue vetture, tutte pezzi unici ed esemplari particolari carichi di storia e rigorosamente italiani, sono protagoniste ai concorsi di eleganza di tutto il mondo e famosa è la passione di Lopresto per i restauri, eseguiti con una eccezionale attenzione ai dettagli e alla conservazione delle condizioni di origine delle vetture. Fin dal suo debutto come collezionista, Corrado Lopresto ha cercato e raccolto automobili diverse da tutte le altre, caratterizzate dalla loro unicità e dalla loro storia poco conosciuta, tutte accomunate dall'essere nate in Italia. Negli anni in cui queste "stranezze" non interessavano a nessuno Lopresto le ha valorizzate e portate alla fama che spesso non avevano avuto nemmeno in passato. Proposte scartate dai costruttori, prototipi dimenticati, ma anche importantissime pietre miliari del design e dell'industria automobilistica italiana, come la Lancia Florida, la Giulietta SZ Coda Tronca, la prima Isotta Fraschini costruita e la più antica Lancia esistente al mondo. La giornata proseguirà alle ore 18, ancora all’Aurum, con la presentazione del libro ‘d’Annunzio intimo e segreto. Il sogno dell’esteta’ (Ianieri editore, 2020) a cura di Lucia Arbace e Marzio Maria Cimini. Saranno presenti lo stesso autore, Cimini, Franca Minnucci e Giordano Bruno Guerri. Alle ore 19.30, nel piazzale Michelucci, consegna dell’XI Premio del Vittoriale all’attore Sergio Castellitto da parte del Presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri. “In ricordo e a onore della passione dannunziana per la cinematografia, segno della visionarietà del poeta nei confronti di un’arte all’epoca nascente, la Fondazione Il Vittoriale degli Italiani assegna il proprio premio annuale a Sergio Castellitto – ha spiegato il Presidente Guerri -, eccellenza del cinema italiano, cui andrà il celebre cavallo blu di Mimmo Paladino con la motivazione: ‘Per il suo perfettissimo lavoro di attore e regista, e per avere reso magnificamente sullo schermo la figura di Gabriele d'Annunzio’”. Il riconoscimento intende infatti rendere omaggio anche all’interpretazione che Castellitto ha offerto della ‘vita inimitabile’ di d’Annunzio nel film Il cattivo poeta, di Gianluca Jodice, nelle sale dal prossimo 5 novembre. “L’11 era il numero più amato da Gabriele d’Annunzio, e sono felice che l’XI Premio del Vittoriale sia stato assegnato a Sergio Castellitto – ha aggiunto Guerri -, un uomo di cultura, prima che un attore, capace di rappresentare tutte le sfumature del carattere italiano e della nostra complessa storia recente”. Il Premio del Vittoriale, istituito nel 2011, è un riconoscimento annuale finora assegnato a: Ermanno Olmi, Paolo Conte, Umberto Veronesi, Giorgio Albertazzi, Alberto Arbasino, Ida Magli, Riccardo Muti, Piero Angela, Samantha Cristoforetti e Marco Bellocchio. Ai vincitori viene donata un’opera di Mimmo Paladino, la riproduzione del cavallo blu che domina l’Anfiteatro del Vittoriale, completato quest’anno con la pavimentazione in marmo rosso veronese, secondo il desiderio di Gabriele d’Annunzio. Sergio Castellitto ha esordito presto in teatro, lavorando con registi importanti come Luigi Squarzina, Aldo Trionfo nel Candelaio (1981) ed Enzo Muzii nel Girotondo da Schnitzler (1985). Nel 1987 si sposa con Margaret Mazzantini, conosciuta recitando in Le tre sorelle di Cechov. Negli anni novanta ottiene successi nella fortunata commedia di Neil Simon A piedi nudi nel parco (1994) e nella pièce Recital su Derek Jarman (1995). Nel 1996 esordisce come regista teatrale con la pièce Manola, scritta e interpretata da Margaret Mazzantini e da Nancy Brilli. Nel 2004 porta in scena come regista e interprete un secondo testo teatrale della moglie, Zorro. Nel cinema esordisce nel 1981 come semplice comparsa in Tre fratelli, e dopo alcuni film in cui ricopre ruoli di secondo piano, si segnala come protagonista di alcune opere prime realizzate da giovani registi; la sua prova migliore del primo periodo è in Sembra morto... ma è solo svenuto di Felice Farina, di cui scrive anche il soggetto e collabora alla sceneggiatura. Si fa conoscere al grande pubblico nelle commedie Piccoli equivoci di Ricky Tognazzi e Stasera a casa di Alice di Carlo Verdone, non disdegna ruoli di impegno come in La carne di Marco Ferreri e L'ora di religione di Marco Bellocchio. Molto richiesto all'estero, lavora con una certa continuità in Francia. Vince due Nastri d'argento con Il grande cocomero di Francesca Archibugi e L'uomo delle stelle di Giuseppe Tornatore, nonché di un David di Donatello per Non ti muovere, tratto dall'omonimo romanzo della consorte Margaret Mazzantini e da lui anche diretto e sceneggiato. Non è stato questo, comunque, il suo esordio dietro la macchina da presa poiché nel 1999 aveva già diretto e interpretato una commedia grottesca, Libero Burro, che non ha ottenuto grandi accoglienze. Nel 2006 torna a recitare con Bellocchio nel film Il regista di matrimoni e lavora per la prima volta con Gianni Amelio nel film La stella che non c'è. Sul piccolo schermo compare per la prima volta nel 1982, ma è dalla metà degli anni ottanta che la sua presenza diventa costante. Ottiene grande successo di pubblico nella serie Un cane sciolto, diretta da Capitani, nel quale impersona con ottima aderenza fisica il personaggio di un giudice. Il trionfo arriva con le eccellenti interpretazioni e di straordinaria intensità emotiva di Fausto Coppi, Don Lorenzo Milani, Padre Pio ed Enzo Ferrari dove con una magistrale interpretazione rivestendo i panni del Drake racconta tutta la sua storia e quella della Ferrari fino ai giorni nostri in una serie a due puntate diretta da Carlo Carlei nel 2003. Attore tra i più completi del panorama italiano, si dimostra incisivo in ruoli drammatici, ma si trova a proprio agio anche nella commedia - con preferenza per quella grottesca - grazie ad un volto serioso che esprime però immediata simpatia e una recitazione nervosa non disgiunta da sottile ironia. Castellitto ha recitato in inglese ne Le cronache di Narnia - Il principe Caspian nel ruolo di Re Miraz, zio e antagonista del giovane Caspian. Ha avuto un'esperienza di doppiaggio nell'edizione italiana del film d'animazione Persepolis, in cui dà la voce al padre di Marjane Satrapi. Il 1º aprile 2013 fa il suo debutto su Sky Cinema 1 nella serie In Treatment. L'8 agosto 2013 gli viene attribuito il Pardo d'onore alla carriera durante la 66ª edizione del Festival del film Locarno. Alle ore 20.30 ‘d’Annunzio e il cinema – Il Cattivo Poeta’, presentazione del film di Gianluca Jodice con Sergio Castellitto e lo stesso regista. Il cattivo poeta, racconta gli ultimi anni di vita del poeta-vate, delineando il ritratto di uno dei personaggi più rilevanti della letteratura italiana e della storia del nostro Paese. È il 1937 quando Giovanni Comini viene promosso federale per volontà del suo mentore, Achille Starace, segretario del Partito Fascista nonché numero due del regime. Giovanni è il più giovane in Italia a potersi fregiare del titolo e per questo la notizia ha una certa risonanza. E a soli 29 anni si ritroverà a dover gestire una missione delicata: controllare Gabriele D’Annunzio, sempre più irrequieto e pericoloso agli occhi del Duce. Quest’ultimo non può permettersi intoppi o complicazioni, dal momento che il suo piano di espansione dell’Impero ha la precedenza su tutto. Si tratterà di una vera sfida per il protagonista, soprattutto per via della incrollabile stima reverenziale che prova nei confronti del ‘Vate’. Nel cast del film, girato al Vittoriale degli italiani, anche Francesco Patanè, Tommaso Ragno, Fausto Russo Alesi, Massimiliano Rossi, Clotilde Courau, Lino Musella, Elena Bucci, Lidiya Liberman. La chiusura della quarta giornata, in piazza della Rinascita, alle ore 21.30, è affidata al Concerto del Conservatorio ‘Luisa d’Annunzio’ – Omaggio a Ennio Morricone. A dirigere l’Orchestra il Maestro Luisella Chiarini, con Nello Salza, la tromba del Maestro Morricone, arrangiamenti e pianoforte Vincenzo Romano. Luisella Chiarini nata a Teramo, ha compiuti gli studi musicali presso il Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro. Si è perfezionata in Direzione con il massimo dei voti e la lode con i Maestri Donato Renzetti a Pescara e successivamente con Gianandrea Noseda a Stresa e Bernard Haitink a Lucerna. Vincitrice nel 2006 del Concorso “Festival Mozart Giovani” di Milano, ha diretto varie orchestre in Italia e all’estero esibendosi negli anni sia come Direttore che Pianista in Perù, Spagna, Svizzera,Romania, Francia e Germania. Ha collaborato con artisti di fama internazionale tra i quali Stefano Bollani, Juan Diego Florez , Roberto Frontali, Nicola Alaimo,Anna Malavasi, Luca Lionello, Elena Bucci, Massimo Gasparon. Dal 2002 al 2005 è stata Direttore Assistente al Festival di Rimini “Notti Malatestiane”. Dal 2001 ad oggi ha diretto varie orchestre quali l’Orchestra Sinfonica “G.Rossini” con la quale collabora da circa 10 anni, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Sinfonica del Perù, l’Orchestra di Como, l’Orchestra “B.Maderna”, l’Orchestra Filarmonica di Milano e molte altre. Dal 2013 insegna Direzione d’Orchestra nel Dottorato Triennale “Music Art – Conducting” in collaborazione tra Università della Corea del Sud e la Regione Marche presso l’Istituto Musicale “G.Spontini” di Ascoli Piceno. Nel 2014 Luisella Chiarini ha diretto i solisti Mauro Manzoni (sax soprano) e Massimiliano Coclite (pianoforte), per la terza edizione del Concerto “Il Tempo e la Bellezza”, concerto di Musica contemporanea e jazz istituito in Val Vibrata (Abruzzo), dedicato alla memoria del compositore Alfredo Impullitti, suo conterraneo prematuramente scomparso, in cui si eseguono esclusivamente sue musiche. Impegnata in vari progetti musicali come “Les Jeux d’Arlequin”, progetto di Contemporanea con il Compositore milanese Massimo Botter e la realizzazione di un Dvd verdiano con il Basso Riccardo Zanellato, Luisella Chiarini ha maturato negli anni un vasto repertorio con 70 differenti autori tra il Sinfonico, Lirico e Contemporaneo. Dal 2005 è Direttore Artistico e d’Orchestra del Concerto Sinfonico dell’ “Estate Neretese”, evento patrocinato dalla Fondazione Banca Tercas. Luisella Chiarini è stata recentemente invitata dal Maestro Daniele Gatti a seguire le sue ultime produzioni sinfoniche e liriche (Maggio Musicale Fiorentino e Teatro alla Scala). Nello Salza studia tromba presso il Conservatorio di Musica "Santa Cecilia" di Roma sotto la guida dei maestri Leonardo Nicosia e Biagio Bartiloro, intraprendendo la carriera orchestrale come prima tromba del Teatro San Carlo di Napoli e poi del Teatro dell'Opera di Roma. Ha ricoperto lo stesso ruolo anche presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Regionale Toscana e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Docente nei conservatori italiani, attualmente presso il Conservatorio di Frosinone. È stato inoltre testimonial Yamaha, seguendo la progettazione e firmando due modelli di tromba. Nel 2020 pubblica per l'etichetta discografica Tilt Music Production una cover del brano Ave Maria di Franz Schubert. Ha suonato in oltre 400 colonne sonore, 250 delle quali con Ennio Morricone, con cui collabora dal 1984. Tra le altre collaborazioni quelle con Nicola Piovani, Riz Ortolani, Franco Piersanti, Armando Trovajoli, Luis Bacalov, Francesco De Masi, Fiorenzo Carpi, Piero Piccioni e altri. Nel 2015 collabora alla registrazione con l'Orchestra sinfonica nazionale ceca del brano "La Lettera di Lincoln" di Ennio Morricone per la colonna sonora di The Hateful Eight di Quentin Tarantino. La colonna sonora vince il Premio Oscar 2016 per la migliore colonna sonora e il Golden Globe per la migliore colonna sonora. Con il Nello Salza Ensemble ha interpretato celebri colonne sonore in tour in Italia, Grecia, Thailandia, Turchia, Cina, Giappone, Russia, Kazakistan, Romania e Repubblica Ceca. (red/com)
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