Sospiri su Piano Stralcio Difesa dalle Alluvioni
02 ottobre 2019 - 15:14
(ACRA) - "La Regione Abruzzo ha già attivato tutte le procedure per l'aggiornamento del Piano Stralcio di Difesa dalle Alluvioni, con particolare attenzione per la città di Pescara. Da un lato stiamo già lavorando, dallo scorso giugno, con la stessa amministrazione comunale per l'ulteriore modifica della perimetrazione delle aree effettivamente a rischio alla luce delle ultime opere di protezione delle aree fluviali già realizzate o in corso di realizzazione che rendono ormai superato un Piano comunque risalente al 2016; dall'altro abbiamo acquisito e trasmesso all'Autorità di Bacino Distrettuale la richiesta pervenuta dal Comune di Pescara di sospendere l'approvazione degli aggiornamenti di pericolosità idraulica in attesa delle carte aggiornate, richiesta accolta con rinvio al prossimo 27 ottobre della riunione. Il nostro lavoro di approfondimento sarà ovviamente completato entro quella data in modo da dare certezze e garanzie sia al territorio, in termini di tutela del patrimonio e delle vite umane, sia a quell'imprenditoria che sta comunque progettando investimenti importanti sull'asta fluviale". Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri intervenendo sul 'caso' del PSDA. "Il Piano stralcio di difesa dalle alluvioni ha un'importanza centrale nell'attività di governo della Regione Abruzzo – ha sottolineato il Presidente Sospiri -: sappiamo che la conformazione geo-idraulica della città di Pescara è tale da dover prevedere la cosiddetta piena bicentenaria e per questo già nel 2016 è stato adottato un Piano di Difesa di grande rigore utile a tutelare la città sulla base della situazione di fatto. Dall'altro lato, però, sono iniziati lo studio, la progettazione e la realizzazione di quelle opere necessarie per difendere e proteggere in modo materiale, concreto, la città dalle possibili piene del fiume, per ridurre i possibili effetti e i relativi danni. E parliamo di opere come la realizzazione della barriera soffolta del molo guardiano nord, dell'apertura della diga foranea e altri interventi di protezione del Porto di Pescara, già individuati nella comunicazione del Servizio Porti, Aeroporti e Dighe della Regione Abruzzo del 27 settembre scorso. Interventi che hanno ovviamente modificato la perimetrazione delle aree di pericolosità idraulica del Piano Stralcio in riferimento ai tratti terminali del fiume Pescara e che abbiamo già trasmesso il 22 agosto 2019 all'Autorità di Distretto dell'Appennino Centrale in cui rientra anche l'Abruzzo. Atti, lettere, documenti che testimoniano l'intenso lavoro in atto già da mesi per aggiornare le mappe del rischio idrogeologico, che ci consentirà di passare molte aree oggi classificate P4, ovvero a pericolosità idraulica molto elevata, a P3, ossia aree a pericolosità elevata, e via via sino alla riduzione del rischio man mano che ci si allontana dalle zone più immediatamente a ridosso del fiume. L'opera di verifica sta andando avanti: il 30 settembre scorso la Regione Abruzzo ha approvato una delibera con la quale abbiamo formalmente chiesto all'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Centrale di sospendere la procedura di approvazione delle carte della pericolosità idraulica per il tempo strettamente necessario all'acquisizione degli esiti delle verifiche tecniche urgenti, già attivate dal Servizio Difesa Idraulica, Idrogeologica e della Costa, che sono necessarie per le nuove opere portuali realizzate e delle Osservazioni pervenute da parte della Città di Pescara. La richiesta di approfondimento è stata accolta questa mattina, con rinvio al 27 ottobre del vertice definitivo proprio per consentire i necessari approfondimenti, senza alcun blocco delle procedure. Nell'attesa infatti – ha aggiunto il Presidente Sospiri – sono state reiterate le misure di salvaguardia delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano in riferimento alle opere di trasformazione urbanistica già proposte". (com/red)