Ufficio stampa del Consiglio Regionale dell'Abruzzo
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ACRA - Agenzia di stampa quotidiana del consiglio regionale Direttore responsabile Nunzio Maria De Luca
5 notizie trovate
Sicurezza
15/10/2019 - 14:46
(ACRA) - "Dopo anni di battaglie e denunce del M5S finalmente qualcosa si muove: a Fontanelle e precisamente in via Caduti per servizio il Sindaco di Pescara ripristina un servizio di ascolto due giorni a settimana con agenti di Polizia Municipale.
Sanità
14/10/2019 - 16:24
(ACRA) - "I disagi che ogni giorno i cittadini sono costretti ad affrontare per la cronica carenza di personale dell'Ospedale Renzetti di Lanciano non sono più tollerabili. Ho depositato un'interpellanza in Consiglio regionale per avere risposte dal Presidente Marsilio, dall'Assessore alla sanità Verì e da tutto il governo regionale che, finora, non ha mosso un dito per trovare soluzioni definitive".
Politica
09/10/2019 - 17:37
(ACRA) - "Ancora un aumento di costi in casa ARIC. Il Presidente Marsilio, che da romano sembra completamente disinteressato all'Abruzzo, forse ha preso le casse di Regione Abruzzo come un bancomat. Infatti dopo aver aggiunto il compenso per il commissario ARIC, pari al 50 per cento di quello previsto per il Direttore Generale, (ricordiamo che prima la mansione era svolta da un dirigente interno alla struttura senza costi aggiuntivi per l'Ente) istituisce non uno ma ben due Sub Commissari, che questa volta dovrebbero essere retribuiti con il 40% del compenso previsto per il Direttore generale.
Industria
09/10/2019 - 17:07
(ACRA) - Interviene anche la Consigliera regionale M5S Barbara Stella in merito alla proposta di legge del Presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri che mira a riqualificare le ex aree industriali dismesse.
Trasporti
03/10/2019 - 14:56
(ACRA) - "In merito alla paventata ipotesi di riordino delle corse sulla linea Giulianova – Teramo – L'Aquila – Roma giunta all'attenzione della società Tua, è auspicabile che dalla stessa non vengano presi in considerazione possibili mutamenti delle attuali tratte, poiché a pagare questa eventuale scelta sarebbero le fasce più deboli che sono la maggioranza dell'utenza dei bus extraurbani ovvero, pensionati, studenti, lavoratori pendolari, i quali necessariamente dovrebbero in tal caso rivolgersi a servizi privati con maggiori costi".