Sanità Condividi

Alessandrini (M5S) a Campitelli (FdI) su canapa industriale e terapeutica: "Sono realtà distinte"

16 febbraio 2025 - 09:49

(ACRA) -  "In risposta alle recenti affermazioni del Consigliere regionale Campitelli di Fratelli d'Italia, è necessario chiarire alcuni punti fondamentali che, evidentemente, non sono stati compresi", dichiara la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini. "La canapa industriale (Cannabis sativa L.) e la cannabis terapeutica sono due realtà ben distinte. La canapa industriale contiene una percentuale di THC (tetraidrocannabinolo) inferiore allo 0,2%, rendendola priva di effetti psicotropi. Questa pianta è utilizzata in numerosi settori, tra cui tessile, cosmetico, alimentare e delle costruzioni. Al contrario, la cannabis terapeutica presenta livelli di THC significativamente più elevati ed è impiegata per scopi medici specifici, con la necessità di prescrizioni medicali. Confondere questi due ambiti denota una scarsa comprensione di questo settore produttivo." prosegue la Alessandrini. "Le modifiche normative cui si riferisce Campitelli sono finalizzate, in modo del tutto erroneo ma secondo quanto illustrato dal Governo, ad evitare che l'assunzione di prodotti da infiorescenza della canapa possa favorire - mediante alterazioni dello stato psicofisico - l’insorgere di comportamenti che possono porre a rischio la sicurezza o l'incolumità pubblica o la sicurezza stradale, confondendo quindi la Cannabis Sativa o industriale con la Marijuana. È come se Fratelli d'Italia e chi sostiene questo principio, Campitelli compreso, per timore degli effetti dell'alcol, si proponesse di vietare la coltivazione dell'uva, ignorando che da essa si producono anche succhi di frutta e prodotti non alcolici e quindi che chiunque mangi uva, sia un potenziale pericolo alla guida". "È preoccupante inoltre che Fratelli d'Italia non riconosca l'importanza economica della canapa industriale. Questo settore, in Italia, genera un fatturato di circa 500 milioni di euro all'anno, contribuendo con 150 milioni di euro in tasse e garantendo 10mila posti di lavoro stabili, oltre a 30mila impieghi stagionali. Ignorare questi dati significa mettere a rischio l'economia di intere comunità e favorire esclusivamente la concorrenza estera. Questi prodotti cosmetici, tessili, edili e alimentari continueranno ad essere venduti in Italia ma andranno ad arricchire solo chi lì produce fuori dal territorio nazionale. In Abruzzo, realtà come Green Valley Società Agricola a Castelvecchio Subequo, attiva dal 2017, hanno recuperato terreni abbandonati, offrendo opportunità lavorative a giovani e contribuendo a contrastare lo spopolamento delle aree interne. Allo stesso modo, aziende come Canapè – Antica Canapa d'Abruzzo mirano a valorizzare la canapa sativa attraverso prodotti biologici e naturali, promuovendo l'imprenditoria giovanile e lo sviluppo locale", prosegue la pentastellata. "La canapa industriale rappresenta una risorsa fondamentale per l'economia regionale e nazionale, oltre a offrire soluzioni sostenibili in diversi settori. Mettere in discussione la sua coltivazione e utilizzo, basandosi su pregiudizi e disinformazione, significa danneggiare non solo le imprese e i lavoratori del settore, ma anche un intero tessuto socio-economico delle nostre comunità, cui spesso invece i rappresentanti del centrodestra si rivolgono come oggetto del loro interesse politico. Delle due, l'una: l'imprenditoria giovanile e delle aree interne o si sostiene o si abbandona. Non esistono "vie di mezzo" sulla base degli slogan del Governo Meloni.  Invito il consigliere Campitelli ad approfondire adeguatamente il tema prima di rilasciare dichiarazioni e prendere decisioni, non perdendo un'occasione importante per mettersi dalla parte delle imprese e dei lavoratori abruzzesi piuttosto che sordamente dalla parte di un Governo che evidentemente non sostiene l'Italia", conclude Erika Alessandrini. (com/red)

 

Notizie correlate