Blasioli e Alessandrini su nomine Fondazione Crea: "Maggioranza 'acchiappa tutto'"
30 ottobre 2024 - 17:15
(ACRA) - "Oggi in Ufficio di presidenza del Consiglio regionale si è consumato l’ennesimo atto di arroganza politica, ai danni della rappresentanza democratica in Abruzzo. Il centrodestra, ormai chiaramente affamato di potere, non perde occasione per dimostrare di essere più attento alla spartizione dell’Abruzzo che al buon governo della Regione” ad affermarlo sono i due componenti di opposizione dell’Ufficio di Presidenza Antonio Blasioli ed Erika Alessandrini, che spiegano “A causa delle dimissioni della consigliera Maria Paola Lupo, l’Ufficio di presidenza ha dovuto designare il nuovo consigliere della Fondazione Crea, che da marzo si occupa di promuovere, coordinare e gestire gli eventi organizzati dal Consiglio Regionale. A ridosso del voto del 10 marzo è stato nominato per la prima volta il Comitato direttivo che, come si legge nello statuto, si rinnova ogni 5 anni ed è composto da un Presidente, attualmente ruolo esercitato da Bruno Di Felice, e due consiglieri, l’attuale Stefano Cappetti e la dimissionaria Lupo, appunto. I nomi, sempre secondo lo statuto, devono essere espressione dell’Ufficio di Presidenza del quale, ricordiamo al Presidente Sospiri, fa parte anche l’opposizione. Eppure ci siamo ritrovati un nome imposto dal centrodestra sul quale non è stato possibile discutere o presentare alternative, ma solo votare. Il nostro voto, visti i metodi scelti, è stato convintamente contrario. E vogliamo sottolineare che dover ricordare a un Presidente del Consiglio che le opposizioni hanno stessi diritti della maggioranza è già di per sé uno schiaffo alla democrazia e al ruolo che lo stesso Presidente è chiamato a svolgere. Perpetuare questo modus operandi da 'acchiappa tutto' svilisce le istituzioni di cui siamo componenti. La gestione dei grandi eventi in Abruzzo sembra essere diventata una srl del centrodestra, eppure proprio la cultura dovrebbe essere svincolata dalla colonizzazione politica al fine di rendere il giusto valore all’Abruzzo e alle sue numerose ed eterogenee espressioni artistiche, che non devono e non possono essere relegate in una gabbia di partito”. (com/red)