Pepe (PD) a Cipolletti (FdI) su sanità teramana
09 novembre 2023 - 10:57
(ACRA) - “Sorprendono le parole del consigliere Cipolletti in merito alla vicenda del nuovo Ospedale di Teramo e al mancato coinvolgimento dei comitati civici nel processo decisionale per la realizzazione dell’ opera”. Commenta così Dino Pepe, vice Capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale. “Solo qualche giorno fa leggevamo parole scomposte di accusa da parte della segretaria provinciale di FdI in merito alle politiche sanitarie regionali, alla nuova rete ospedaliera e all’ubicazione del nuovo ospedale. Parole scomposte che dimenticavano quello che è stato il lavoro prezioso svolto nell’ultimo consiglio comunale del capoluogo teramano, sostenuto all’unanimità anche dai consiglieri di FdI. Ed oggi, invece, scopriamo come manchi anche la più elementare forma di comunicazione e dialettica interna al principale partito di governo nazionale e regionale. Forse il consigliere Cipolletti ha dimenticato che la direzione generale che lui attacca, perché nega confronto e ascolto, è stata nominata dalla Giunta regionale che lui sostiene” continua il Consigliere del Partito Democratico. “Nel merito condividiamo le perplessità espresse, oltre che sosteniamo la necessità di un coinvolgimento attivo di tutte le forze e forme associative presenti sul territorio che quotidianamente si spendono su una tematica così importante per il futuro della Provincia tutta: la partecipazione istituzionale, e non il respingimento, è l’unico modo per far si che i cittadini tornino ad interessarsi alla cosa pubblica. Non possiamo però accettare cerchiobottismo da chi si trincera dietro una tardiva nota stampa, salvo poi tacere all’interno delle opportune sedi. Oggi sarà audita la direzione generale della ASL di Teramo in V commissione regionale sanità ed in quella sede rappresenteremo, ancora una volta, quanto sbagliate siano le scelte della Regione Abruzzo per il futuro della nostra provincia. Speriamo che il consigliere Cipolletti, lì si, sia al nostro fianco a tutela dei teramani e delle teramane.” Conclude Dino Pepe. (com/red)