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Consorzio Val Pescara, Alessandrini: "Marsilio si arrampica sugli specchi"

22 aprile 2025 - 08:58

(ACRA) – “Le dichiarazioni del presidente Marsilio sulla mancata assegnazione di fondi per la riqualificazione dell’area industriale del Consorzio per lo sviluppo industriale Val Pescara rappresentano l’ennesimo tentativo maldestro di giustificare l’incapacità del governo regionale di dare risposte concrete alle imprese e ai cittadini abruzzesi, se non piccole regalie, qualche concerto o una tappa del Giro d’Italia. Dietro la foglia di fico della liquidazione del Consorzio si cela una precisa responsabilità politica: abbandonare al degrado una delle zone produttive più importanti della regione che comprende le aree industriali di Chieti, Pescara, Ortona, Alanno, Torre de’ Passeri, Loreto Aprutino, San Giovanni Teatino e Città Sant’Angelo”, così la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini, “sul mancato inserimento dell’area industriale Val Pescara tra quelle oggetto di intervento con le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione”, si legge nella nota stampa. “Il presidente della Regione innanzitutto smentisce se stesso finanziando solo ARAP mentre promette di essere in procinto di creare ARUAP, dalla fusione di ARAP e Consorzio. Perché non direttamente il nuovo ente, se, come dice, siamo così vicini alla sua costituzione? E finge inoltre di ignorare che la stessa ARAP, in qualità di stazione appaltante regionale, ha operato e continua a operare in contesti territoriali che non rientrano sotto la sua gestione diretta, proprio per garantire lo sviluppo e la riqualificazione di aree strategiche. Basti citare l’intervento sul porto canale di Pescara, o il progetto di escavazione e riqualificazione del porto di Vasto, oppure il collegamento sciistico Passolanciano-Mammarosa, o ancora la rete irrigua del Fucino – scrive Alessandrini -. Tutte aree in cui ARAP è intervenuta pur non essendo ente gestore diretto. Perché lo stesso non è stato fatto per le aree del Consorzio ASI dove ci sono centinaia di aziende che pagano oneri consortili per le manutenzioni stradali per avere invece viabilità piene ormai non più di buche ma di crateri?. L’articolo 1 della legge regionale n. 23/2011 assegna ad ARAP il compito di promuovere lo sviluppo delle attività produttive in tutto il territorio regionale, anche attraverso la realizzazione di infrastrutture pubbliche. E il territorio industriale chietino - pescarese, pur ricadente in un Consorzio in liquidazione, resta parte integrante del sistema industriale abruzzese, con aziende e addetti che oggi vengono lasciati soli a causa dell’immobilismo della Giunta regionale”, prosegue la consigliera. “Marsilio si arrampica sugli specchi parlando di rischi di pignoramenti e contenziosi, ma a questo punto dovrebbe spiegare ai creditori quali sono le reali intenzioni della Regione rispetto al pagamento dei debiti fin qui accumulati dal Consorzio ASI Val Pescara e dalla stessa ARAP. Non si governa una Regione con gli alibi, ma con il coraggio delle scelte. E il centrodestra, su questo fronte, ha dimostrato in più occasioni di non essere in grado di affrontare le vere sfide del tessuto produttivo regionale. Il Movimento 5 Stelle continuerà a chiedere con forza che l’area industriale di Pescara e Chieti venga trattata al pari delle altre, con interventi urgenti e adeguati per restituire dignità e competitività alle imprese che vi operano”, conclude Alessandrini. (com/red)

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