Pettinari su Comandante Polizia Locale Pescara
02 agosto 2023 - 18:58
(ACRA) - “Lascia perplessi ed esterrefatti quanto affermato dal Sindaco di Pescara in merito alla proroga del Comandante della Polizia Locale. Come abbiamo già evidenziato il Comandante è stato confermato dal Primo cittadino per ulteriori due anni rispetto a quanto previsto dal Bando. L’incarico discrezionale durerebbe quindi fino al 2025, ben oltre la fine del suo mandato da Sindaco. Rispetto alle mie rimostranze su questa inaccettabile imposizione il Sindaco di Pescara afferma che “non può entrarci un discorso politico perché non si può interrompere ora l’attività di Palestini” e arriva ad agganciarsi alla Nuova Pescara per giustificare la proroga, oltre a tessere le lodi del Comandante da lui scelto. A questo punto occorre fare chiarezza, una chiarezza che si deve soprattutto ai cittadini pescaresi” ad affermarlo è il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari. “I meriti del Comandante della Polizia locale li valutano il Sindaco e la Giunta, e la proroga sino alla fine del mandato può avvenire a prescindere dal giudizio positivo o negativo. Ed è chiaro che la proroga, sino a giugno 2024, è nel diritto del Sindaco. L’operato del Comandante non lo giudico e non intendo farlo. Ma, ed è un “ma” grande come una casa, dire che nella proroga non può entrarci un discorso politico è ridicolo poiché è la politica che lo nomina, trattandosi di scelta strettamente fiduciaria a seguito di una selezione del 2020. Il punto dirimente è uno solo: il bando per il Comandante prevede nel dettaglio la durata dell’incarico. Infatti si legge che “Il contratto termina , in forma automatica e senza necessità di esplicito atto di cessazione o di revoca , decorsi 45 giorni dalla scadenza del mandato elettivo del Sindaco attualmente in carico e ha la durata minima di 3 anni. Successivamente al triennio minimo contrattualmente previsto, in caso di cessazione anticipata dell’Amministrazione Comunale , l’incarico decade decorsi 45 giorni”
Nel caso specifico il primo triennio è stato svolto, e la proroga può arrivare solo a 45 giorni dopo il mandato del Sindaco che scade nel 2024, di più non si può prorogare. Ricordo al Sindaco e agli uffici che il Bando costituisce la lex specialis da interpretare in termini strettamente letterali, quindi le regole in esso contenute vincolano rigidamente l’operato dell’Amministrazione, obbligata alla loro applicazione senza alcun margine di discrezionalità. Invito il Sindaco e gli uffici a prendere anche visione di quanto affermato dalla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna che, con il parere 180/2014, invita gli enti locali a non considerare la proroga scontata o automatica. Infine vorrei ricordare al Sindaco che il piano anticorruzione deve dare applicazione al principio della rotazione nel conferimento degli incarichi dirigenziali e, ovviamente, anche delle posizioni organizzative che non devono assolutamente diventare una rendita di posizione o un diritto quesito” conclude. (com/red)