Sede Regione, Pietrucci: Marsilio rinvia confronto
05 dicembre 2022 - 15:53
(ACRA) - "Sono passati due mesi esatti dalla presentazione dell’Interpellanza con cui chiedevo risposte sia sulle ragioni, le convenienze e le finalità della scelta di realizzare (nella ex area di risulta a Pescara) una sede unica della Regione di dimensioni doppie rispetto all’attuale estensione degli uffici nel capoluogo adriatico, sia sull’insieme degli interventi relativi al patrimonio immobiliare della Regione Abruzzo". Lo scrive in consigliere regionale PD, Pierpaolo Pietrucci, e prosegue: "È evidente a tutti che c’è bisogno di razionalizzare, evitare sprechi, rendere più efficienti e funzionali tutte le sedi regionali: per migliorare il lavoro e la produttività di dipendenti, funzionari e dirigenti regionali. Ma soprattutto per rispondere più adeguatamente alle esigenze di cittadini, imprese, associazioni che si rapportano con gli uffici regionali. Come da regolamento, due mesi fa, l’interpellanza è stata inserita all’ordine del giorno del primo Consiglio regionale utile. Ma da allora, per due volte di seguito, la discussione è stata rinviata. La prima volta, in un impulso di sincerità, si ammise che per rispondere all’interpellanza – vista l’articolazione, la complessità e la serietà dei temi sollevati – la Giunta e gli Uffici competenti avevano bisogno di più tempo per recuperare dati, cifre, numeri, informazioni e motivazioni sul provvedimento. La seconda volta, però, il rinvio della discussione è stato ingiustificato perché comunque era presente Liris, l’unico assessore competente a rispondere su delega di Marsilio. Credo che questo atteggiamento sia intollerabile". "La rilevanza dell’argomento, le implicazioni politiche, le valenze istituzionali e le dimensioni dell’investimento richiedono un confronto aperto in Consiglio e un approfondimento da fare prima e non dopo la scelta che avrà evidenti implicazioni e conseguenze sul funzionamento dell’Ente Regione - sottolinea Pietrucci - Non so se Marsilio abbia paura o imbarazzo nel rispondere. Spero di no, perché questo dimostrerebbe la debolezza di tale scelta. In ogni caso chiedo che la discussione si svolga senza ulteriori rinvii nel prossimo Consiglio e annuncio fin d’ora una richiesta di accesso agli atti per conoscere nel dettaglio tutte le valutazioni e le procedure seguite e verificarne la correttezza, la congruità e gli effetti sull’equilibrio istituzionale dell’intera regione", conclude il Consigliere PD. (com/red)