Di Benedetto su lavoratori call center INPS
07 febbraio 2022 - 18:12
(ACRA) - "Al Presidente della Regione Marsilio chiedo che idea si sia fatto su una vicenda occupazionale di così ampia portata come quella che investe gli oltre 500 lavoratori del call-center l’I.N.P.S aquilano, che ormai da più di due anni sollecitano l’inserimento della clausola sociale nel processo di internalizzazione del servizio". Così interviene in una nota il consigliere regionale Americo Di Benedetto. "Il disinteresse del Governo regionale è emblematico: sia il Presidente Marsilio che l’Assessore competente al ramo Quaresimale dimostrano colpevole indifferenza per un problema che, invece, sta incidendo gravemente sulla vita di decine di lavoratori e delle loro famiglie, ormai sfiancati dalle tante iniziative di mobilitazione per il rispetto dei loro diritti e la salvaguardia del proprio futuro lavorativo. Non è più possibile tollerare che l’INPS, contraddicendo sè stessa e non rispettando né le norme sulla tutela previste né le varie sentenze di legittimità e di merito che impongono alle società partecipate l’applicazione della clausola sociale, decida di sostituirla con una procedura concorsuale pubblica. Paradossale è giustificare questa decisione con l’esigenza di risparmiare risorse finanziare per la gestione del servizio, bloccando quindi agli operatori i contatti degli utenti col finto scopo di ridurre i tempi e spendere di meno salvo poi decidere di sborsare ingenti somme su affidamenti esterni e assunzioni a chiamata diretta di nuovi dipendenti per mansioni identiche a quelle dell’attuale personale già altamente professionalizzato. Nel momento in cui, ognuno col proprio ruolo istituzionale e politico, contribuisce ad individuare procedure risolutive finalizzate a scongiurare centinaia di esuberi fra gli operatori addetti al servizio del Call Center INPS aquilano, è davvero ingiustificabile l’assenza dagli incontri istituzionali e ministeriali e la mancanza di qualsivoglia proposta alla soluzione del problema da parte del Presidente Marsilio e della sua Giunta" - conclude il Consigliere Di Benedetto. (com/red)