Festival dannunziano, domani Karima e Palmaroli
10 settembre 2021 - 18:54
(ACRA) - La cantante italo-algerina Karima, Federico Palmaroli alias Osho, e Giordano Bruno Guerri saranno domani, sabato 11 settembre, le guest star della penultima giornata della terza edizione del Festival dannunziano, promosso dal Presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo e sostenuto dal Presidente della Giunta regionale. A far da cornice agli eventi in programma a partire dalle ore 19 saranno le Sale dell’Aurum e la splendida arena naturale del piazzale Michelucci dove proseguirà anche la raccolta fondi per garantire il risanamento e il recupero della pineta dannunziana dopo il devastante rogo dello scorso primo agosto, riserva alla quale è legata l’intera kermesse offrendo al pubblico la possibilità di effettuare una donazione liberale. Domani, sabato 11 settembre, la nona giornata di eventi partirà dunque alle ore 19, all’Aurum, con il Convegno ‘d’Annunzio, l’Abruzzo e l’Antichissima Poesia di Nostra Gente’, una lezione con reading di testi di d’Annunzio con il professor Mario Cimini, Ordinario di Letteratura Italiana al Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze sociali dell’Università d’Annunzio, con la partecipazione dell’attore Domenico Galasso. Galasso, Allievo di Orazio Costa e diplomato in Recitazione presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, ove ha frequentato anche il Corso di Regia tenuto da Andrea Camilleri, si occupa prevalentemente di formazione. Già libero docente di Regia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Attualmente è docente del Laboratorio Di Lettura Interpretativa e Dizione presso l’Università Gabriele d’Annunzio (Dipartimento di Lettere, Arti, Scienze Sociali). Da più di 25 anni tiene laboratori di recitazione presso istituti di istruzione di ogni ordine e grado. Ha insegnato Recitazione e Metodo Mimesico presso il Laboratorio di Arti Sceniche del Teatro Regionale Abruzzese. Fondatore di Piccolo Teatro Orazio Costa, giovane associazione culturale che si prefigge lo scopo di diffondere la cultura e la pratica del Teatro, per conto della stessa ha curato e cura numerosi laboratori di recitazione tra i quali: Il respiro della scrittura, laboratorio di lettura interpretativa su materiali di J. Fante, in collaborazione con il festival letterario Il dio di mio padre; laboratorio di lettura interpretativa su materiali di autori contemporanei, in collaborazione con il Festival delle Letterature dell’Adriatico; Studi del vivere inimitabile laboratorio permanente di recitazione su materiali dannunziani. In collaborazione con il gruppo StemTeCh (gruppo di ricerca sulle cellule staminali) e con l’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio nell’anno accademico 2012/2013 ha elaborato e condotto il Progetto Prima di esserci, concorso di drammaturgia su tema scientifico per gli istituti di istruzione superiore. Continua ogni anno la collaborazione e la partecipazione attiva in occasione dell’UNISTEM DAY. In collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e numerose altre istituzioni, ha tenuto seminari, lezioni, lezioni spettacolo, e ha realizzato, in qualità di regista, numerosi spettacoli - alcuni co-prodotti dalla stessa Accademia - tra i quali nel 2003 Miles Gloriosus di Plauto con Nello Mascia nella parte del capitano; Odissea nella traduzione di I. Pindemonte con Paola Rinaldi nei ruoli di Penelope, Circe e Nausicaa; I Malavoglia di G. Verga, come i due precedenti prodotti dal TSd’A; nel 2002 Antigone di Sofocle nella traduzione di E. Bono; nel 2001 I Promessi Sposi di A. Manzoni, visto, nelle sue due edizioni, con più di cento repliche, da oltre ventimila studenti; dal 2000 Inferno di D. Alighieri, replicato in varie forme per diverse stagioni (l’esecuzione dello spettacolo è stata accompagnata da un’intensa attività seminariale sul tema specifico della recitazione dei versi danteschi); sempre nel 2000 La Passione di M. Luzi con musiche originali composte per l’occasione dal M° F. Mannino. Nel 2017 ha curato la regia di Abitare la possibilità (interpretato da Selene Gandini, Stas’ Gawronski, Alfredo Troiano). Nel 2018 ha curato la regia di Mi sembrò che una voce… per il Festival della Parola di Chiavari. Ha recitato in teatro e in numerose serie televisive tra cui Squadra Antimafia, RIS Roma, I Cesaroni, Distretto di Polizia, Don Matteo, Il Tredicesimo Apostolo. Alle ore 19.45, all’interno del Convegno, Lettura dei testi di d’Annunzio sulla Pineta e Pescara con Giordano Bruno Guerri, Presidente del Vittoriale degli Italiani, e Marco Paparella. Paparella è attore e regista teatrale. Inizia la sua attività professionale nel 2001 a Roma presso il Teatro dell’ Orologio di Mario Moretti, dove studia e lavora come attore e assistente alla regia di Riccardo Cavallo. Qui partecipa a numerose produzioni, tra queste, per il Gigi Proietti Globe Theatre, il “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, spettacolo di grande successo, nella stagione 2021 al suo quindicesimo anno di repliche. Negli anni lavora con attori e artisti del panorama nazionale e internazionale, tra cui Andrea Camilleri, Jean Paul Denizon, Ennio Fantastichini, Alessandro Haber, Edoardo Siravo. Dal 2010 inizia la sua attività di regista conducendo laboratori e realizzando spettacoli. Per le sue regie affronta diversi autori, classici e contemporanei: Eschilo, Aristofane, Shakespeare, arrivando a Ionesco, Beckett, Muller. Sempre alla ricerca di nuovi linguaggi scenici, nel 2017 incontra la compagnia Artestudio di Riccardo Vannuccini, con cui realizza performance in collaborazione con la Soprintendenza speciale di Roma e Museo Nazionale Romano. Spinto dalla necessità di ritrovare e incrementare la vocazione civica e sociale dell’ Arte teatrale conduce laboratori presso strutture carcerarie, centri di salute mentale, centri di accoglienza per senza fissa dimora e rifugiati. Collabora da anni con Francesca Caprioli dell’ associazione Fabrica con la quale realizza incontri di Musica e Letteratura. Alle ore 20 il Festival si sposterà nel piazzale Michelucci per Le più belle frasi di Osho di Federico Palmaroli che proporrà la satira come colpo ben assestato nello stomaco di tutte le saccenti musonerie. Federico Palmaroli nasce a Roma nel 1973. Di formazione umanistica, matura fin dall'adolescenza un grande interesse per la tradizione popolare tipicamente romana. È il padre de ‘Le più belle frasi di Osho’. Grande appassionato di letteratura futurista, sviluppa un'ironia che non appare anacronistico definire petroliniana. Svolge una professione che non ha nulla a che vedere con questa sua indole comica, che rimane solo il suo modo di approcciarsi alla vita. Il suo karma è racchiuso in questa citazione di Marinetti: "Mi auguro di morire prima di aver perduto le mie deliziose fanciullaggini". Oggi "Le più belle frasi di Osho" è una delle pagine social di maggiore successo - oltre un milione di like su Facebook, 400mila followers su Instagram. "Ho pensato di far rivivere la romanità in un personaggio distante da questa realtà ma che, nelle espressioni, mi ricordava tanto il romano medio” ha spiegato circa la sua idea che ha avuto così tanto successo. Palmaroli infatti usa foto di attualità per la sua satira oppure quella di Osho Rajneesh - da qui il nome della sua pagina social - un santone che a metà degli anni Settanta girava l’India fondando comunità e insegnando amore e meditazione, per poi trasferirsi in Oregon, negli Stati Uniti, e appassionarsi alle Rolls-Royce. A chiudere la giornata, dalle 21.30, sarà il Concerto Futura: La canzone dal classico al Rock. La Medit Orchestra meets Karima, featuring Luca Aquino e Giovanni Guidi, dirige il Maestro Angelo Valori. Karima Ammar nasce a Livorno nel 1985 da padre algerino e madre italiana. Esordisce in televisione a 12 anni a una trasmissione di Mike Bongiorno e continua la sua strada artistica tra concerti e concorsi. Nel 2003 tenta l'ingresso nel cast di ‘Amici’ di Maria De Filippi, venendo scartata; riesce ad essere ammessa al programma tre anni più tardi, arrivando fino alla finale. Dopo altri concerti e un musical, nel 2009 approda al Festival di Sanremo nella categoria esordienti, dove si esibisce accompagnata da un padrino d'eccezione, Burt Bacharach e pubblica ‘AMARE LE DIFFERENZE’. Il 21 giugno è una delle protagoniste di ‘Amiche per l'Abruzzo’, concerto evento allo stadio San Siro di Milano. La reinterpretazione di Un'avventura assieme a Nicky Nicolai e Simona Molinari viene inclusa nel relativo DVD uscito ad un anno esatto di distanza. Gli ultimi mesi del 2009 vedono la cantante impegnata nel doppiaggio cinematografico, prestando la voce a Naturi Naughton nel film Fame - Saranno famosi, uscito nelle sale cinematografiche italiane il 9 ottobre, e interpretando le canzoni della Principessa Tiana nel Classico Disney La principessa e il ranocchio, uscito il 18 dicembre. Nell'aprile 2010 esce il suo secondo album ‘KARIMA’, che vede sempre la partecipazione di Bacharach come produttore e la presenza di musicisti internazionali del calibro di Paul Jackson jr, Greg Phillinganes, Nathan East, John Robinson e Terence Blanchard. La collaborazione con Bacharach si concretizza ulteriormente in ‘CLOSE TO YOU’, album di rivisitazioni di brani del compositore, che esce nel 2015. Nei primi mesi del 2017 Karima prende parte al musical The Bodyguard - Guardia del corpo, in scena al Teatro Nazionale di Milano dal 23 febbraio al 7 maggio, interpretando il ruolo della protagonista Rachel Marron che nell'originale cinematografico del 1992 fu di Whitney Houston. Ad accompagnare e a dare corpo e sostanza alla voce di Karima sarà la Medit Orchestra (12 archi e sezione ritmica) che raccoglie l'eredità dell'Orchestra d'Archi Suono & Oltre e ha al suo attivo la prima esecuzione mondiale di "Variazioni per Basso elettrico e orchestra" di John Patitucci, eseguito in prima mondiale dall'autore con l’orchestra. Ha al suo attivo un CD con musiche di Astor Piazzolla, Nino Rota e Arvo Part. Ha prodotto nel 2020 il Concerto Tosti, Napoli e D'Annunzio con il trombettista Fabrizio Bosso, progetto basato sulla rielaborazione di Romanze da salotto di Tosti elaborate con un linguaggio jazz. La direzione del gruppo è affidata al compositore e docente Angelo Valori, da anni impegnato come musicista in contesti internazionali, ma anche attivo come direttore artistico ed organizzatore di numerosi festival abruzzesi dedicati allo sviluppo dei nuovi linguaggi musicali. Angelo Valori, dopo aver studiato pianoforte con Marco Fumo, si diploma in composizione e direzione d'orchestra presso i Conservatori di Pescara e L'Aquila, con i maestri Mario Gusella e Donato Renzetti. Le sue prime esperienze musicali avvengono nell'ambito della musica sperimentale e di avanguardia: le sue partiture sono state eseguite in rassegne importanti – quali il Teatro dell'Opera di Roma, il Teatro Stabile di Torino, il Teatro Lirico di Parma, l'Autunno Musicale di Como – e inserite nelle programmazioni delle principali radio nazionali europee. Dopo questa prima fase, le sue produzioni sono improntate al jazz e alle influenze della musica mediterranea. In questo senso, ha dato vita alla formazione M.Edit Ensemble con la quale ha realizzato diversi CD – Gli anni del buio, Dove volano gli Angeli e Il Caffè dalle Americhe. Nel 2009 è stato scelto dall'etichetta EGEA Records per realizzare Notturno Mediterraneo, disco in cui le sue composizioni sono state registrate da Gabriele Mirabassi, Pietro Tonolo, Marco Zurzolo e Gil Goldstein. Nel 2008, Valori ha composto le musiche per lo spettacolo di danza Cleopatra - Il potere dell'amore, rappresentato al Teatro dell'Opera di Roma dalla Compagnia di Danza di Patrizia Cerroni & I Danzatori Scalzi. Nel 2010, ha realizzato le musiche per lo spettacolo Water, rappresentato in prima assoluta al Festival VignaleDanza dal Gruppo E-Motion di Francesca La Cava. È docente presso il Conservatorio ‘Luisa D'Annunzio’ di Pescara, dove coordina la Scuola di Popular Music e tiene i corsi di Teoria musicale e Contemporary Writing. È stato direttore artistico del Teatro Massimo, storica struttura di Pescara, e del Teatro Circus, oltre che storico direttore artistico dello Spoltore Ensemble, di cui ha curato diverse edizioni, e Direttore dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, Direttore artistico degli eventi dell’estate pescarese. Per assistere agli eventi del Festival dannunziano è necessario prenotarsi sulla piattaforma dannunzioweek.it ed è possibile fare una donazione liberare di fondi che saranno devoluti per il risanamento della pineta dannunziana dopo i roghi del primo agosto. Le donazioni possono essere effettuate con le seguenti modalità: Bonifico bancario sul conto corrente IBAN IT 68 T 05424 04297 000051050040 intestato a Consiglio Regionale dell’Abruzzo; PagoPa la causale da indicare nel caso di bonifico bancario o PagoPa è la seguente: ‘Contributo per il recupero della pineta e dei luoghi dannunziani’; Versamento contanti presso il punto informativo della manifestazione sito in Piazza Unione – Pescara, tutti i giorni a partire da venerdì 3 settembre dalle ore 10 alle ore 19, e dalle 19 in poi sui luoghi degli spettacoli. Si ricorda che per accedere a tutti gli eventi della kermesse occorre avere con sé il Green pass. (com/red)