Stella (M5S) su SIR Saline-Alento e Chieti Scalo
05 maggio 2021 - 14:05
(ACRA) - “I 10 milioni di euro per la messa in sicurezza/bonifica dei due Siti di Interesse Regionale, il Sir “Saline-Alento” e il Sir “Chieti Scalo”, previsti all’interno del Masterplan Abruzzo, sono insufficienti e non basteranno per risolvere definitivamente l’inquinamento delle due aree. Per questo oggi ho presentato una risoluzione per impegnare la Giunta regionale a trovare nuovi fondi, a tutti livelli, affinché si possa al più presto dare una degna conclusione a queste annose vicende che da troppi anni la nostra Regione porta sulle proprie spalle”, interviene così la consigliera regionale del M5S, Barbara Stella. E prosegue, “nei recenti sviluppi, soprattutto in relazione alla ex-discarica in località Villa Carmine a Montesilvano e sulla scorta delle indicazioni dell’Arta, il Servizio Gestione Rifiuti ha evidenziato più di una volta la necessità di rintracciare altri fondi perché i 10 milioni di euro stanziati non basteranno per la definitiva messa in sicurezza/bonifica di entrambi i SIR”. Continua la pentastellata, “gli ultimi dati in riferimento alla ex-discarica Villa Carmine di Montesilvano, rilevano ancora il rischio di diffusione dei contaminanti all’esterno dei confini del sito attraverso le acque sotterranee, tanto che ARTA ritiene “essenziale e non procastinabile” l’avvio delle misure di prevenzione indicate, quali la rimozione dei rifiuti interrati nelle aree esterne e il contenimento della acque contaminate all’interno dell’area attraverso un barrieramento idraulico. Per la ex Cap sita all’interno del SIR “Chieti Scalo” è stato già predisposto il progetto di bonifica, per cui si attende solo la messa in opera”. E conclude la Consigliera regionale del M5S Barbara Stella, “in entrambi i SIR le procedure stanno proseguendo, ma è necessario che non subiscano arresti o rallentamenti per una mancanza di risorse. Per questo ho deciso di presentare una risoluzione affinché con un atto formale la Giunta regionale si adoperi al più presto per trovare nuove risorse, così da portare definitivamente a compimento, nel prossimo futuro, le azioni di messa in sicurezza o di bonifica delle due aree, come previsto dalla normativa vigente”. (com/red)