Pietrucci:Indifferenza Giunta sui Centri diurni
13 febbraio 2021 - 10:35
(ACRA) – “Con rabbia e indignazione denuncio ancora una volta il dramma dei Centri Diurni che si consuma da mesi tra false promesse e totale indifferenza da parte della Giunta regionale. La riepilogo nella sua gravità. Dopo la sospensione di ogni attività durante il lockdown, una volta tornati alla “normalità”, i Centri non sono riusciti a riattivare i loro servizi per le stringenti e costosissime norme anti Covid dell’OPGR 71/2020. Le Associazioni di volontariato che gestiscono questi Centri (Abitare Insieme, APTDH, Associazione italiana persone Down e Comunità 24 luglio) operano in forza di una Convenzione con la ASL1 del 31.12.2014 più volte prorogata fino al 19 gennaio 2018. Il 17 giugno ho scritto al DG della ASL1 per chiederne il rinnovo. Ma la questione essenziale – per i Centri non accreditati – sono le risorse, da “contrattare” a fatica ogni anno in sede di approvazione di Bilancio, senza alcuna certezza. Il 3 giugno, all’ unanimità il Consiglio regionale, approva un mio emendamento alla LR 10/2020 “Cura Abruzzo 2” che prevedeva per i Centri Diurni e le APS (Associazioni di Promozione Sociale) un contributo forfettario a fondo perduto di 2.000 euro per le spese sostenute nel lockdown. Tuttora, però, queste risorse sono in fase di “riaccertamento” da parte della Regione: in sostanza nessuno finora ha beneficiato neppure di 1 euro. Della vicenda ho interessato il vice Presidente Imprudente a cui è stata consegnata la documentazione per sbloccare la situazione. Non è successo nulla. Le Associazioni di Volontariato aquilane, di Sulmona e dell’Alto Sangro sono rimaste ferme: una vergogna che ho denunciato chiedendo le dimissioni dell’assessore. Ma Fioretti non ha mosso un dito. L’estate è trascorsa nell’indifferenza (la Giunta era impegnata a regalare 7,2 milioni al Napoli Calcio) e il 5 novembre in Consiglio regionale ho presentato un emendamento alla LR 32/2020 per assegnare ai Centri diurni 190.000,00 euro. Ma in aula la maggioranza chiede di modificare la norma finanziaria E’ una trappola: perché le risorse sono vincolate alla “riprogrammazione dei fondi FSC”, una procedura complessa e lunga da fare con lo Stato prima di riallocare le risorse. Così, in attesa di un accordo che richiederà altri drammatici mesi, nessun euro è arrivato ai Centri. Ma non è finita. Il 24 novembre, in Seconda Commissione, almio ennesimo allarme l’assessore Liris annuncia di aver individuato 300.000,00 euro da destinare alle Associazioni. Dei fondi promessi da Liris non c’è tuttora alcuna traccia. Infine: la LR 95/1999 sostiene le associazioni di assistenza e di volontariato. A questa legge potrebbero “attingere” con un Bando per piccoli contributi anche i Centri Diurni. Ma nemmeno in questa legge ci sono i fondi: in assenza del capitolo di bilancio e del conseguente PEG (Piano Economico di Gestione) oggi non c’è copertura finanziaria. Sembra una maledizione contro i più deboli. Invece è una semplice, immensa, imperdonabile vergogna di cui la Regione si macchia perché in questi mesi sono stati spesi decine di milioni di euro, e altri ne arriveranno, e dimenticare le persone più vulnerabili è un oltraggio alla sensibilità umana e alla dignità politica e istituzionale che va onorata sempre.”(com)