Sanità teatina, la replica di Febbo a Paolucci
14 gennaio 2021 - 17:41
(ACRA) - “Il Consigliere Paolucci dimentica, o finge di dimenticare, il momento di emergenza sanitaria (e non solo) che stiamo attraversando, da un anno a questa parte, e soprattutto nasconde l'operato del suo assessorato riguardo l'ospedale di Chieti, attaccando il centrodestra che guida la Regione”. E' quanto afferma il Capogruppo di Forza Italia, Mauro Febbo replicando alle dichiarazioni del Capogruppo del Pd. “Solo adesso si ricorda di Chieti e del suo nosocomio – aggiunge Febbo - ma scrive come se la pandemia non fosse mai esistita: il crollo delle attività assistenziali e degli interventi chirurgici si è registrato in tutti gli ospedali d’Italia per molteplici ed evidenti ragioni, non ultime le disposizioni in materia sanitaria di blocco di alcune attività su disposizioni del Ministro della Salute, Speranza; lo spostamento fisico di reparti da un piano ad un altro o anche da un presidio ad un altro è avvenuto in tutte le Regioni d’Italia, unicamente per poter garantire i servizi indispensabili e necessari ai malati di Covid e il lavoro in totale sicurezza degli operatori sanitari; la vetustà del parco tecnologico, purtroppo, comporta pericoli di malfunzionamento ma a questo proposito mi chiedo: quante risorse economiche sono state destinate durante tutto il governo di centrosinistra all’ospedale di Chieti?”. “Inoltre - prosegue il Capogruppo di FI - Paolucci dovrebbe ricordare che durante il suo governo, l’ospedale di Chieti è stato privato, dalla programmazione regionale, di alcune fondamentali Unità Operative Complesse (cioè Strutture Primariali) tra le quali Malattie Infettive e Pnemologia, che sono state declassate a UOSD e che, guarda caso, sono tra le specialità prioritariamente impegnate in prima linea sul fronte anti Covid. Forse si è anche dimenticato della decisione localizzazione della Centrale unica del 118 all'aeroporto a San Giovanni Teatino, votata peraltro da tutto il gruppo consigliare del Pd al Comune di Chieti, a cominciare dall’attuale Sindaco, dr .Ferrara. Quindi, Paolucci prima di guardare al presente, oltretutto dimenticandosi delle gravi difficoltà legate alla pandemia, volga il suo sguardo al suo operato negativo, da ex assessore, per quanto riguarda le scelte programmatorie fatte per l'ospedale di Chieti di cui si stanno ancora pagando le conseguenze”. “Infine – conclude Febbo – non possiamo dimenticare la vicenda legata al progetto “faraonico” del project financing che avrebbe finito per depotenziare notevolmente la sanità teatina a vantaggio di altra comunità e soprattutto con il rischio di vedersi “scippare” anche l'Università; quello era il vero obiettivo che ho sistematicamente denunciato ed evitato. Sono 20 mesi che stiamo cercando di limitare i danni derivanti dalla dichiarazione di Pubblica utilità voluta proprio da Paolucci e D'Alfonso, con specifica Delibera di Giunta regionale, e finalmente il prossimo 27 gennaio il Tar dirà la parola fine alla vicenda, nella speranza di limitare i "danni economici" che potrebbero derivare e che resterebbero a carico della sanità teatina ma soprattutto sulle spalle dei cittadini”. (com/red)