Pettinari su Palazzina di via Rigopiano
28 novembre 2020 - 14:15
(ACRA) - “Una battaglia di verità in cui ho rischiato in prima persona e per la quale sono stato chiamato a pagare 50 mila euro all’ex presidente della Giunta Regionale. Ma oggi, a distanza di 6 anni, quello che ritenevo uno spreco e che denunciai con forza nel 2014 è ancora qui sotto gli occhi di tutti. Questa palazzina, dopo 6 anni (!) è ancora abbandonata, forse avevo tutto il diritto di dire che questo acquisto da parte della Asl di Pescara rappresentava una spesa inutile di denaro pubblico. Ora però è arrivato il momento di rimediare e di utilizzare questo bene per non lasciarlo marcire” è così che il Vice Presidente Domenico Pettinari (M5S) apre la conferenza stampa tenutasi questa mattina proprio ai piedi della Palazzina in via Rigopiano a Pescara "che la Asl acquistò pagandola 2 milioni e 800 mila euro, quando, solo due anni prima, il privato che la vendette l’aveva acquistata per 900mila euro". “La vicenda legata all’acquisto di questa struttura, dovrebbe rappresentare un imbarazzo per la Regione Abruzzo e per la Asl: il prezzo d’acquisto in due anni sembra essere lievitato oltre ogni logica e, inoltre, è stato rilevato che per ristrutturarla servirebbe un ulteriore investimento di circa 4 milioni di euro. Abbiamo più volte asserito che per gli uffici si sarebbero potuti utilizzare locali già di proprietà della Asl e che quindi l’acquisto di questo immobile non era necessario. E il tempo ci ha dato ragione, visto che per anni è stato inutilizzato. Adesso però basta, è il momento di mettere fine a questo scempio. La palazzina va resa operativa e, soprattutto in un momento come questo, sarebbe utile attivare dei servizi sanitari di base come ambulatori, consultori ecc, insomma tutti quei servizi sanitari che non necessitano di presidi ospedalieri ma che comunque in questo momento risulterebbero utili. Questa palazzina è a due passi dall’ospedale Covid e dalla struttura ospedaliera del Santo Spirito il ché la renderebbe utilizzabile, dal momento che è di proprietà della Asl, come supporto dell’ospedale stesso per ospitare, magari, anche tutti quei servizi non ospedalieri che si trovano all’interno del nosocomio di Pescara. Non smetterò mai di denunciare gli enormi sprechi come edifici e strutture abbandonate – incalza Pettinari - in questo particolare momento storico in cui l’emergenza sanitaria ha investito i nostri territori ogni spreco è ancora di più uno schiaffo al diritto alle cure di tanti abruzzesi. E di sprechi ce ne sono tanti oltre questo. Basti pensare all’elisuperficie dell’ospedale. Ho più volte denunciato che l’elisuperficie dell’ospedale, dopo l’acquisto di un nuovo elicottero, non è stata più utilizzata perché la piattaforma di atterraggio non avrebbe sostenuto il peso del nuovo mezzo. Stima successivamente smentita da alcune perizie che hanno dimostrato che la piattaforma poteva reggere tranquillamente il peso dell’elicottero. Ma di fatto ancora oggi l’elisoccorso è dirottato all’aeroporto, l'elisuperficie inutilizzata, e i pazienti raggiungono l’ospedale con un servizio “navetta”, gestito da un’associazione privata, con costi aggiuntivi per la Asl e un ritardo di azione sulle emergenze/urgenze, dettate dal percorso extra su cui deve spostarsi l’ambulanza. Ho chiesto più volte alla Giunta regionale, a trazione centrodestra, di sanare questa anomalia riattivando l’elisuperficie. Ho avuto solo promesse a rassicurazioni a seguito delle mie numerose interpellanze ma, ad oggi, l'elisuperficie è inattiva e nessun cantiere risulta partito. E’ arrivato il momento di sanare anche questo disservizio, oggi più che mai avere l’elisuperficie attiva all’interno dell’ospedale è di vitale importanza” conclude. (com/red)
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