Febbo su riavvio del CIS: merito di questa Giunta
27 novembre 2020 - 13:29
(ACRA) – “Ritengo una grave scorrettezza istituzionale l'annuncio del sottosegretario On. Castaldi riguardo l'inizio dei lavori per la creazione del CIS abruzzese visto che, fino a prova contraria, la Regione è l’ente proponente e firmatario che deve pianificare gli interventi e le risorse inserite in questo fondamentale strumento. Quindi è un controsenso coinvolgere Comuni e imprese senza la presenza della Regione o devo dedurre come sia stata una semplice passerella elettorale da parte del componente del Governo con la partecipazione del Sen. D’Alfonso”. Questo il commento del capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo che ricorda come “il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) esiste dal 16 maggio del 2018, data della sua sottoscrizione che ha visto la Regione ente proponente e firmatario, ed è stato riavviato solo grazie al lavoro di questa Giunta regionale quando al sottoscritto, in qualità di assessore, dopo due specifiche missive indirizzate al Ministro del Sud Sen. Barbara Lezzi a luglio 2019 ed al Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia a marzo del 2020, è stato comunicata ad agosto scorso la volontà del Governo centrale di riavviare il CIS Abruzzo. Infatti, conseguentemente al mio intervento, l’ex Ministro Lezzi ha celermente risposto positivamente invitando la Regione ad estendere fin da subito l'utilizzo dello strumento all'intero Abruzzo e a filiere connesse o parallele al turismo e a considerare eventuali disponibilità finanziarie complementari reperibili su programma FSC 2014/2020. Mi preme informare – sottolinea Febbo - come la pianificazione di questo strumento compete alla Regione che gestisce e programma le risorse degli attuali Programmi Operativi e di quelli futuri. Pertanto sarà adesso compito di questo Governo regionale incontrare la struttura dell'attuale Ministro Provenzano per attivare il primo Tavolo Istituzionale al fine di avviare amministrativamente, operativamente e concretamente, la realizzazione dei progetti inclusi nel Contratto. Trattasi di progetti e di interventi infrastrutturali per il miglioramento dell'accessibilità e della mobilità sostenibile, al fine di favorire lo sviluppo turistico territoriale, la fruizione e la valorizzazione del patrimonio naturale, ambientale e storico culturale regionale; inoltre, l'obiettivo è proporre l’allargamento del CIS alla intera regione rendendolo operativo nel più ampio contesto della programmazione dello sviluppo territoriale nazionale. Fondamentale è collegare ad esso anche Accordi di Programma e/o Contratti di Sviluppo, attuabili su PON 14/20 attraverso Invitalia spa e/o altri strumenti di sovvenzione e sostegno agli investimenti privati, nel contesto delle opportunità disponibili su programmi operativi nell’ambito della coesione della ricerca e dell'innovazione. Ricordo come il CIS, – aggiunge Febbo – è stato attivato grazie alla lungimiranza e al supporto del Polo di Innovazione regionale per il Turismo – Abruzzo Innovatur – e può rappresentare l'elemento cardine di un programma importante di Investimenti Territoriali Integrati (ITI) pubblici e privati, così come suggerito dalla Ue, tra gli strumenti innovativi da utilizzare nell'attuale programmazione e quella futura. Inoltre, in questa fase molto critica di pandemia è necessario rendere forte la rete di operatori pubblici e privati del turismo per preparare la ripartenza con la riallocazione delle risorse utili per il più efficace rilancio del settore. È necessario sostenere un programma unitario di azioni, interventi, opere ed investimenti pubblici e privati utilizzando ogni possibile opportunità già esistente nel contesto della nuova programmazione 2021-2027, in corso di definizione. Pertanto – conclude Febbo – invito il sottosegretario Castaldi e il suo collega D'Alfonso a rendersi utili presso il loro Governo coinvolgendo la Regione sulla reale programmazione e sull'avvio del Contratto Istituzionale di Sviluppo, la cui piena attuazione non è più ormai rinviabile”. (com/red)
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