Bussi, Testa su nuova impugnazione di Edison
03 luglio 2020 - 12:19
(ACRA) - "La vicenda della bonifica delle discariche 2A e 2B di Bussi è divenuta un vero film dell'horror. Oggi è andata in onda una nuova puntata: al Tar Abruzzo la Edison si oppone anche alla presentazione di un progetto "alternativo" di bonifica, così come gli aveva chiesto il Ministero dell'Ambiente. In realtà di "alternativo" è rimasto ben poco dopo l'annullamento da parte del Ministero del progetto di bonifica "pubblico" che il Commissario di Governo Goio aveva mandato a gara e che era stato aggiudicato ben due anni fa. Inspiegabile e intollerabile è la posizione assunta dallo Stato, debole con i forti e forte con i deboli. Eppure avrebbe tutti gli strumenti – come ribadito più volte - per difendere con autorevolezza ed efficacia gli interessi pubblici primari, quali la salubrità dell'ambiente e la salute pubblica. Mi rivolgo direttamente al Ministro Costa che ha sempre detto, ahinoi finora solo a parole, di aver a cuore questi obiettivi: dia immediato mandato alla Direzione competente di revocare subito il decreto di annullamento della gara pubblica e di far partire i lavori di bonifica, addossando i costi alla Edison, responsabile della contaminazione. Se ciò non avverrà, mi aspetto che la Giustizia intervenga perché non è più accettabile che i cittadini ed i territori coinvolti vengano sbeffeggiati e danneggiati in questo modo indegno". Così, in una nota, il capogruppo di Fratelli di d'Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa. (com/red)
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