Sospiri:"Cura Abruzzo1, non stravolta cuore norma"
23 giugno 2020 - 17:45
(ACRA) - "Il Consiglio regionale ha approvato quest'oggi i chiarimenti definitivi alla Legge 9 del 'Cura Abruzzo 1' richiesti dal Governo Conte che, ricordo, non ha mai impugnato il cuore della norma, ovvero i bonus famiglia, i fondi alle imprese e la sospensione di tutte le tasse regionali, di ogni ordine e grado, che sono i pilastri della legge. Con il provvedimento odierno abbiamo dato risposte concrete agli altri cavilli sollevati e obiettati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, rispondendo punto per punto, producendo le nostre osservazioni e siamo convinti che non arriveremo mai a un contenzioso costituzionale, avendo previsto l'erogazione di contributi a fondo perduto alle nostre imprese a fronte di coperture finanziarie certe e già allegate ai nostri atti". È il commento del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri all'esito della seduta odierna del Consiglio regionale che ha visto approvare i chiarimenti alle osservazioni sollevate dal Mef al 'Cura Abruzzo 1'. "I quesiti del Mef non hanno mai toccato le questioni fondamentali, ovvero il bonus famiglia, i fondi alle imprese e la sospensione di tutte le tasse regionali, dal bollo auto ai Consorzi di Bonifica, dalle Ater all'Arap – ha ricordato il Presidente Sospiri -. Piuttosto è stata toccata una serie di quesiti e chiarimenti inerenti le forme di finanziamento e il contenzioso sanitario con le imprese. Avevamo già chiarito i termini della cosiddetta 'pace legale con le imprese', ovvero al fine di sostenere la ripresa dell'economia e consentire alle imprese di superare la crisi derivante dall'emergenza sanitaria in atto, la Regione favorisce 'il componimento bonario dei giudizi pendenti', disposizione che però 'non si applica ai contenziosi in materia sanitaria o che coinvolgono gli enti del Servizio Sanitario regionale'. In tempo reale, ovvero tra il 4 e il 5 giugno abbiamo introdotto le modifiche richieste rispondendo ai quesiti del Mef che poi però ha di nuovo reinviato altre e nuove osservazioni alla norma, chiedendo una risposta immediata, sollevando dei tecnicismi inerenti l'articolo di programmazione inerente la copertura di 12milioni di euro di interventi, tra cui i 9milioni 484 mila euro del microcredito, e anche su questo abbiamo dimostrato che la misura, subito dopo l'approvazione della Legge 9, è stata oggetto di una delibera di giunta regionale di riprogrammazione economica che ha dato ampia copertura alla somma. Secondo le altre osservazioni del Mef, invece la Regione Abruzzo non dovrebbe finanziare lo Smart Working dei Comuni, né tantomeno le ingenti spese non previste che le nostre amministrazioni comunali hanno sostenuto per la Protezione civile. Viene poi obiettato il finanziamento delle 'Zone Rosse', che però non ci sono più perché è evidente che dal primo aprile, data di approvazione della legge, al primo giugno alcune circostanze e condizioni, fortunatamente, sono cambiate, dunque è chiaro che non servono più i fondi di copertura per le zone rosse cancellate. Oggi – ha detto il Presidente Sospiri – abbiamo ulteriormente fornito i nostri chiarimenti con garanzie di coperture finanziarie. Sicuramente non retrocediamo dalla volontà di assegnare finanziamenti a fondo perduto alle nostre imprese abruzzesi, né di manlevare i Comuni dalle ingenti spese sostenute da un'emergenza sanitaria mondiale imprevista e imprevedibile, né di non far pagare i canoni agli agricoltori abruzzesi. Abbiamo prodotto osservazioni puntuali e siamo certi che non arriveremo mai a un contenzioso costituzionale perché abbiamo allegato tutte le coperture finanziarie di ogni singola finestra prevista e quindi il Governo sarebbe destinato a una sconfitta in caso di un confronto giudiziario". (com/red)