Pietrucci con i sindacati per un Fondo di Garanzia
17 aprile 2020 - 13:30
(ACRA) - "Oltre la prioritaria preoccupazione sulla salute fisica della popolazione, emerge ormai con toni drammatici e urgenti non solo la tenuta economica del Paese, ma la condizione di vita, direi di sopravvivenza, di chi è rimasto senza lavoro e senza reddito a causa della quarantena" è quanto dichiara il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci. "Stiamo parlando di un numero impressionante di individui ai quali va data una risposta certa, immediata e trasparente. L'allarme sui tempi lunghi da parte della Regione Abruzzo nella sottoscrizione dei Protocolli di avvio della Cassa Integrazione in deroga, si somma ad una ulteriore inerzia. Da tempo i sindacati abruzzesi hanno chiesto un Tavolo di confronto con la Regione, le Banche e tutte le forze sociali per attivare un Fondo di garanzia necessario ad anticipare risorse ai lavoratori beneficiari degli ammortizzatori sociali e a facilitare l'accesso al credito, a prescindere dalle credenziali richieste dalle banche. Penso agli operai e alle loro famiglie - afferma il consigiere del Pd - spesso monoreddito, per i quali ogni giorno di ritardo provoca gravi e penosi problemi quotidiani nel fare la spesa o acquistare medicinali. La risposta formale dell'Assessore Fioretti non è sufficiente: la Regione deve evitare ulteriori ritardi che si scaricano ogni giorno sui cittadini più deboli. Rilancio perciò la proposta unitaria dei sindacati: chiedo all'Assessore Fioretti di promuovere un Tavolo operativo con parti sociali, Inps, Ministero del Lavoro e istituti bancari per velocizzare al massimo e rendere immediatamente operative le procedure necessarie allo snellimento delle pratiche di anticipazione della CIG e di accesso al credito, garantendo così un sostegno al reddito vitale per molti. La Regione deve giocare un ruolo decisivo. Deve farlo con il coraggio e la coscienza necessari a fronteggiare una crisi epocale e dalla quale, diversamente -conclude Pietrucci - non usciremo a breve e che rischia di aumentare le condizioni di povertà di migliaia di famiglie e le terribili diseguaglianze sociali." (red)