Smargiassi:caso Liris in commissione di Vigilanza
09 aprile 2020 - 08:39
(ACRA) - Il Consigliere Regionale Pietro Smargiassi ha inviato una nota ai Presidenti di Giunta e Consiglio di Regione Abruzzo per avere tutte le informazioni e chiarimenti in merito alla vicenda del reintegro, presso la ASL1, dell'Assessore al Bilancio Liris. La nota è stata trasmessa, come Presidente della Commissione Vigilanza, anche al Direttore Servizi Generali di Regione Abruzzo nonché al Direttore della ASL1 Roberto Testa. "Come Presidente della Commissione Vigilanza ho ritenuto doveroso richiedere ai diversi soggetti coinvolti delucidazioni su una vicenda che, dalle sommarie informazioni assunte dagli organi di stampa, paleserebbe evidenti vizi di incompatibilità tra i ruoli rivestiti dall'Assessore Liris. Chiarisco subito - spiega Smargiassi - che non intendo scendere nella querelle politica in atto in queste ore ed in tal senso non ho motivo di dubitare che le ragioni che hanno spinto Liris ad avanzare una simile richiesta alla ASL1 siano esclusivamente quelle di mettersi a disposizione ed aiutare la propria comunità in questo difficile momento. Ciò non toglie però che, come Presidente di un organo che ha tra le proprie prerogative il controllo e la vigilanza sulle questioni di rilevanza regionale, sia necessario approfondire la tematica per comprendere eventuali carenze comunicative e di controllo sull'intero iter che ha visto la ASL1, dapprima adottare un provvedimento ufficiale riguardante un membro della Giunta Regionale, peraltro con espressa delega al Bilancio e quindi in stretta correlazione con le funzioni di un'azienda sanitaria regionale, salvo poi immediatamente revocare in autotutela il provvedimento stesso. Per quanto sopra - conclude Smargiassi - ho richiesto altresì al Direttore della ASL1 di fornire tutta la documentazione che ha fatto da corredo a questa vicenda. Ció anche al fine di ricondurre l'accaduto nelle sedi ed agli organi regionali regionali deputati, tra cui appunto la Commissione Vigilanza che ho l'onore e l'onere di presiedere". (red)