Sanità, Febbo replica a Paolucci
20 agosto 2019 - 15:50
(ACRA) - In merito alle dichiarazioni del Capogruppo del Pd Silvio Paolucci sulla situazione dell'ospedale SS Annunziata e in generale sulla sanità di Chieti interviene l'assessore regionale Mauro Febbo. "Stranamente l'ex assessore alla sanità – afferma Febbo - si straccia le vesti, per le sue incompiute, fatte male o che non ha risolto in 5 anni e chiede di risolverle in 6 mesi. Il Capogruppo del Pd non sa, o fa finta di non sapere che, rispetto alla nomina dell'ormai ex Direttore Flacco, che la procedura è cambiata e peraltro il bando da lui fatto ed era sbagliato. Tra le modifiche procedurali, la nuova normativa prevede un nuovo organo che è la commissione regionale giudicatrice di valutazione degli eventuali aspiranti direttori". "Rispetto alla carenza di organico – prosegue Febbo - se ne ricorda solo adesso, quando con il suo Direttore generale Flacco (di nomina dello stesso Paolucci) come ultimo atto, produsse la delibera del fabbisogno personale medico e paramedico (15 marzo 2019), un piano che è risultato nettamente insufficiente alle reali esigenze, tanto che poi è stato rimodulato dall'attuale Direttore facente funzioni la Dottoressa Capodicasa. Lo scorso 26 luglio ha dovuto implementare, per esempio, il numero del personale infermieristico da 48 unità (numeri di Paolucci e Flacco) a 121 che rappresenta la valutazione necessaria; rivalutazione fatta anche per altri ambiti e non solo per la cardiochirurgia. Per ciò che riguarda le Unità Complesse di Cure Primarie che sono regolate anche dall'art. 1 della Legge n° 189 del 8.11.2012 (ricordiamo che Paolucci è stato in carica dal 2014 al 2019) non ha fatto altro che auto denunciarsi sul "nulla di fatto" rispetto alle promesse, dichiarazioni più volte espresse, ma mai sono iniziati i lavori, in tal senso, sull'ex-ospedale di Chieti. Invece, questo Governo regionale ha dato impulso alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, che con una convenzione intervenuta con l'INAIL e già sono a disposizione le risorse economiche licenziando, tra l'altro, il bando per l'affidamento della progettazione per la ristrutturazione del vecchio SS. Annunziata al fine di destinarlo, appunto, a sede dei servizi territoriali UCCP conosciuti, più semplicemente, come "cittadella della salute". "Poi – aggiunge ancora l'assessore regionale - Paolucci parla di ridimensionamento della sanità teatina ma fa finta di non sapere, o a questo punto non sa veramente, che il tavolo ministeriale ha richiesto una nuova programmazione della rete ospedaliera dell'intera Asl di Chieti e quindi necessariamente consegnate alla validazione della nuova proposta, di questo Governo regionale e sottoposta ai tavoli ministeriale dopo che, sempre questa Giunta regionale, ha verificato che i posti letto attribuiti alla Asl teatina, dall'allora Assessore Paolucci erano inferiori a quelli consentiti dal Ministero come comunicato nel 2016. Chi ha depotenziato negli anni la Asl e l'Ospedale di Chieti?" si chiede Febbo che conclude: "Non voglio infierire nel ricordare la storia della centrale del 118 negata a Chieti per metterla all'aeroporto". (com/red)