Autonomia differenziata:"Ritardi inspiegabili"
10 luglio 2019 - 12:36
(ACRA) - "È molto grave che, mentre il Governo Lega 5 stelle ha raggiunto un accordo sul tema dell'Autonomia differenziata, la maggioranza non ha mai convocato la Commissione appositamente costituita dal Consiglio Regionale". Ha dichiarato il capogruppo del PD Silvio Paolucci in merito al tema dell'Autonomia delle Regioni. "Sono decorsi oramai i termini scaduti il 4 luglio ed e' necessario ora procedere alla convocazione d'ufficio – sottolinea Paolucci - tenuto conto che questo è certamente un atteggiamento irresponsabile di una maggioranza che non trova l'accordo sul nome del Presidente della commissione e che fa prevalere egoismi e divisioni interne all'interesse generale di coinvolgere la società' abruzzese attorno ad un tema centrale, che rischia così di avere un impatto determinante per il futuro della nostra Regione". "Il risultato che si palesa è l'assenza totale della Regione Abruzzo nel dibattito sull'argomento delle Autonomie differenziate. E nel mentre la maggioranza di centrodestra continua a portare leggi/provvedimento in Aula consiliare, sfugge a qualsiasi confronto rispetto alle questioni ben più importanti. L'accordo trovato – aggiunge il consigliere del PD - dal governo giallo verde su una riforma così importante, che avrà conseguenze molto rilevanti sulla scuola , la sanità, i servizi senza aver definito i fabbisogni, i livelli delle prestazioni, è oggi privo del coinvolgimento dei territori e delle comunità con il rischio di dividere profondamente i cittadini del nostro Paese e con l'Abruzzo esposto ad un costo elevatissimo da pagare". "Davvero una cosa è l'autonomia, la legittima idea di una definizione di poteri e competenze in campo alle Regioni, altro è spaccare l'Italia in due". "Pertanto, chiediamo al Presidente del Consiglio Sospiri di convocare immediatamente la commissione regionale, al governo regionale e al Presidente della Giunta Marsilio - conclude Paolucci - di conoscere la loro posizione per permetterci di discutere su un punto così decisivo, smettendola di far prevalere le decisioni interne rispetto agli interessi dell'Abruzzo". (Com)