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Raddoppio ferrovia Roma-Pescara, Di Marco annuncia mozione per tutelare il Morrone

11 aprile 2025 - 11:09

(ACRA) – “La presa di posizione del commissario governativo contro la perforazione del Morrone prevista nel progetto di velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara non basta cancellarla, va cristallizzata in un documento, visto che l’intervento è previsto negli elaborati progettuali, tanto che la stessa RFI, attraverso l’audizione dell’ingegner Andrea Borgia, ne ha parlato durante la commissione di Vigilanza del 4 dicembre scorso. È stato uno dei pochi momenti di confronto con RFI sul progetto, perché nonostante il mio invito e quello del presidente della commissione Sandro Mariani, ci avevano sempre ignorati”, rileva il consigliere Antonio Di Marco, (PD). “Ebbene, come da verbale, Borgia parlò di una variante all’intervento di ‘sotto attraversamento del massiccio del Morrone’ – aggiunge -  un’alternativa di cui nessuno sa, ma che è fondamentale da conoscere per capire come saranno tutelate le sorgenti e la risorsa idrica legata alle falde. È in gioco un patrimonio enorme di cui dobbiamo cominciare a renderci conto”, sottolinea il consigliere. “Un mistero che ha insinuato dubbi anche al commissario Macello e, con lui, evidentemente al Governo, tanto da arrivare a dire che il perforamento del Morrone non sarebbe mai stato previsto, sconfessando RFI anche a mezzo stampa. Ma in verità non è così, come dimostra il verbale della seduta della Commissione del 4 dicembre scorso, in cui non solo si parla del tratto Scafa-Pratola Peligna, che peraltro è stato al centro del discorso anche in altre sedute, in quanto completamente sconosciuto a tutti, ma si ventila l’esistenza di una variante che ad oggi nessuno però ha visto. Un argomento, la tutela del Morrone, che non sembra appassionare la Regione che ha detto sì al progetto a scatola chiusa, perforazione e rischi compresi, non muovendo né dito, né voce sull’esigenza della tutela, nonostante a rischio fosse il patrimonio più importante che abbiamo, l’acqua. Per avere lumi dal Governo, è già stata depositata un’interrogazione dell’onorevole D’Alfonso. Dal momento che è importante avere anche ulteriori assicurazioni da parte regionale, chiederò attraverso una mozione – annuncia - che il governo regionale assicuri la tutela del Morrone e delle sue falde acquifere e che venga messa nero su bianco l’alternativa progettuale al prosieguo dell’opera per non avere sorprese sgradite in fase di realizzazione”. (com/red)

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