Sospiri: "Pescara ospiterà un terminal bus finalmente moderno, bello e solido"
07 aprile 2025 - 08:25
(ACRA) - “Pescara si prepara a ospitare un terminal bus finalmente moderno, bello, solido e razionalmente organizzato, con aree di sosta destinate ai mezzi pubblici, scale mobili di risalita e un parcheggio interrato per i primi 400 posti auto. Comincia a prendere forma e sostanza il progetto di riqualificazione delle aree di risulta, sulle quali è concentrata tutta l’attenzione della Regione Abruzzo che continuerà a seguire passo passo iter procedurali e cantierizzazioni”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo Lorenzo Sospiri, nel corso della conferenza stampa sul secondo step progettuale delle aree di risulta indetta dal sindaco Masci. “Il Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP) approvato dalla Giunta nell'ambito dell'intervento di riqualificazione dell'ex area di risulta – ha sottolineato il presidente Sospiri - prevede la progettazione e la realizzazione di una nuova struttura viaria, un terminal per autobus ed un parcheggio interrato su un solo livello, in attuazione di una strategia di riorganizzazione infrastrutturale dell’intera area, a partire dall’accorpamento in un unico fascio a ridosso dell’impalcato ferroviario di tutti i flussi di traffico previsti, eliminando le attuali interferenze e organizzando quelle future a ridosso del manufatto ferroviario principale, in corrispondenza dell’atrio della stazione. Oltre alle opere, le procedure di appalto comprenderanno anche tutte le attività – progettuali e realizzative – necessarie alla bonifica ambientale e bellica del sito. I fondi sono quelli del Fondo di Sviluppo e Coesione, 17 milioni di euro. La strada avrà uno sviluppo lineare di circa 755 metri e sarà organizzata con una soluzione a tre corsie in un unico senso di marcia (direzione sud-nord) di cui una dedicata agli autobus. La larghezza della carreggiata non sarà inferiore a 10,50 metri. Per il tratto centrale, di circa 170 metri, si provvederà all’interramento in trincea, ed è questo il grande elemento di novità per la città di Pescara, per garantire l’accesso al nuovo parcheggio interrato e al terminal dei pullman extraurbani da realizzare. L’interramento sarà tale da evitare le interferenze con i flussi di attraversamento pedonale nella direzione mare-monti, dalla stazione ferroviaria al centro cittadino, fino al mare. Nella stessa trincea, oltre alle corsie stradali, è previsto un terminal per la sosta degli autobus extraurbani, con stalli per la sosta e banchine di sbarco e imbarco dei passeggeri, separando così, anche altimetricamente, i flussi e le attività legate al consistente traffico delle linee extraurbane da quelle previste all’interno del Parco. E' stato ipotizzato un numero di stalli per la sosta dei pullman pari a 25, in modo da garantire la possibilità di attracco fino a 75 autobus ogni ora, cioè quasi 900 mezzi al giorno. Il flusso dei viaggiatori in arrivo e in partenza – attualmente stimato nell’ordine di circa 19.000 al giorno – dovrà essere gestito attraverso l’impiego di strutture di risalita, ossia scale mobili, montacarichi e scale, che colleghino i passeggeri alla quota e in corrispondenza degli accessi alla stazione ferroviaria (e dei servizi del suo atrio), oltre che all’adiacente spazio pubblico lineare del Parco, così come degli accessi al sottostante parcheggio interrato. Il parcheggio – ha proseguito Sospiri -, sarà realizzato anch'esso a livello interrato, all'altezza dei vecchi serbatoi dell’acqua e dell’edificio dell’ICRA, in corrispondenza dell’asse di corso Umberto. Per parcheggio interrato sono previsti circa 400 posti auto, su un unico livello, su un'area di circa diecimila metri quadrati, con accesso diretto alla nuova quota della trincea. L’ampio scavo previsto a ridosso dell’impalcato ferroviario, la cui larghezza è stimabile tra i 35 e i 40 metri di larghezza, richiederà la realizzazione di un ampio sovrappasso pedonale che consenta un collegamento diretto tra la stazione, il nuovo Parco e la città, affrancando dall’attraversamento stradale i flussi pedonali in uscita e in entrata dalla stazione. Parliamo di un progetto innovativo - conclude - ambizioso, ma soprattutto realizzabile a vantaggio della riqualificazione di tutta l’area centrale della città che tornerà ad avere un cuore pulsante”. (com/red)