M5S su aeroporto Pescara: "Inaugurazione 'precoce'. Solo propaganda della Giunta"
10 marzo 2025 - 15:13
(ACRA) - "Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, è stato costretto, seppur implicitamente, a ridimensionare la narrazione della tanto pubblicizzata 'inaugurazione' del 5 febbraio 2024. Quella che inizialmente era stata presentata come l’avvio ufficiale dei lavori per l’allungamento della pista dell’aeroporto di Pescara – con tanto di caschetto, vanga e foto di rito – si è rivelata, alla prova dei fatti, una semplice celebrazione per l’azienda vincitrice dell’appalto. Un auto-ridimensionamento che non è solo una questione di semantica, ma una conferma evidente di quanto il Movimento 5 Stelle denuncia da mesi: il 5 febbraio non poteva esserci alcuna inaugurazione dei lavori perché il contratto con la ditta aggiudicataria è stato firmato solo dopo le elezioni. Il cantiere è stato consegnato a fine aprile e i lavori sono effettivamente iniziati a maggio", dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Erika Alessandrini e Francesco Taglieri, quest’ultimo anche capogruppo in Consiglio regionale. "È chiaro che la difesa di Marsilio, sostenuta dall’immancabile avvocato d’ufficio Verrecchia, non fa altro che confermare ciò che denunciamo da tempo: gli abruzzesi sono stati spettatori di una messinscena elettorale", spiega la consigliera Alessandrini. "Apprezziamo, invece, la trasparenza dimostrata dal Presidente di Saga S.p.A., Vittorio Fraccastoro, che ha garantito accesso agli atti e controllo sulle operazioni. Il suo impegno a trasformare Saga in un ‘palazzo di vetro’, come dichiarato nel corso dell’ultima Commissione Vigilanza, rappresenta un segnale positivo per la credibilità della gestione pubblica e un netto cambio di passo rispetto al passato". "Ma Marsilio e il suo entourage non vengano a raccontarci che quello che abbiamo visto il 5 febbraio non era propaganda", afferma il capogruppo del M5S in Consiglio regionale, Francesco Taglieri. "Per quale motivo si dovrebbe celebrare la ‘presa in possesso’ di un’area o la chiusura di una procedura d’appalto spacciandola per un epocale inizio lavori? Perché un semplice sfalcio dell’erba diventa, agli occhi della Giunta regionale, la posa della ‘prima pietra’ di un’infrastruttura strategica? La risposta è semplice: perché da lì a un mese gli abruzzesi avrebbero votato. Questa vicenda conferma ancora una volta il modus operandi del centrodestra abruzzese, che trasforma atti amministrativi ordinari in eventi mediatici con il solo obiettivo di raccogliere consenso". "Ecco perché facciamo nostre le parole del professor D’Amico, che ha giustamente ricordato come una società di proprietà della Regione Abruzzo, e quindi di tutti gli abruzzesi, non debba mai piegarsi a logiche di propaganda politica, ma garantire indipendenza gestionale e imparzialità, soprattutto in piena campagna elettorale. A futura memoria, per tutti quegli amministratori affetti da ‘inaugurazione precoce’, ricordiamo che i ‘colpi di astuzia’, se smascherati, si trasformano in pessime figure. E gli abruzzesi non dimenticano", concludono Alessandrini e Taglieri. (com/red)