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Blasioli replica a Sospiri su vicenda Naiadi: "Solita difesa d'ufficio. Ma governate voi"

17 febbraio 2025 - 15:14

(ACRA) - "Se per rispondere alle critiche, dopo sei anni di Governo si continua a guardare al passato remoto, è solo per nascondere colpe e carenze: sulle Naiadi la richiesta è una sola, che si muovano. Il Presidente Sospiri, nella sua replica alla nostra conferenza stampa di venerdì sulle Naiadi, attiva il consueto meccanismo di difesa d’ufficio: è colpa degli altri. Un po’ poco al sesto anno di Governo". Lo scrive in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale e consigliere PD, Antonio Blasioli, e continua: "Il Presidente dice che «Senza l’intervento della Regione Abruzzo - Governo Marsilio - le Naiadi sarebbero già chiuse». Ricordiamo al Presidente Sospiri che, per cominciare, Le Naiadi sono state già chiuse, proprio durante il Governo Marsilio. Nello specifico: quasi un anno tra il 2020 e il 2021, poi da agosto 2023 fino a ottobre 2023, poi da novembre 2023 fino a maggio 2024, senza contare le chiusure intermedie per controlli o problemi impiantistici. Alcuni dei periodi di chiusura, tra l’altro, sono stati causati in varie forme anche da ex colleghi di partito proprio del Presidente Sospiri. Ricordiamo anche che l’intervento regionale era dovuto, vista la proprietà dell’impianto sportivo, non si tratta di una concessione o di un gesto caritatevole. Nonostante tra l’altro gli interventi regionali abbiano spesso causato problemi ulteriori invece di essere risolutivi. Siccome però abbiamo veramente a cuore il destino degli impianti e di chi lo frequenta, anzi vorremmo che potessero frequentarlo più persone, continuiamo a monitorare gli atti prodotti di chi ha l’onere e l’onore del governo. Ecco perché abbiamo appoggiato inizialmente l’affidamento in gestione a Fira, seppur sottolineandone le problematiche legate all’impossibilità per quest’ultima di effettuare attività commerciali, ma allo stesso tempo riteniamo che oggi quell’affidamento debba essere sostituito da una gestione pienamente operativa e decisamente più efficace. D’altronde, anche Topo Gigio, reduce tra l’altro dal recente duetto di successo sanremese, sarebbe riuscito a fare una riapertura con un totale disequilibrio tra costi e ricavi, con i primi accollati a totale carico degli Abruzzesi, e senza nemmeno una fruizione piena e totale dell’impianto, limitata ai soli tesserati delle asd e agli orari concesse alle stesse, che tra l’altro pagano una cifra alta rispetto ad altri impianti natatori. Non ci volevano cinque anni, i papocchi Areacom, due indagini giudiziarie per arrivare a una soluzione del genere. La Giunta regionale coadiuvata ogni volta dal mai super partes Presidente del Consiglio Sospiri, quando si parla di Naiadi, ha il compito di scegliere la gestione. In sede di sessione di bilancio ha proposto e fatto approvare l’Articolo 25 della Legge di Stabilità Regionale, con cui la gestione dell’impianto sportivo passerà ad una società in house della Regione di nuova formazione. Se questa è la scelta perché attendere un anno? E perché dovremmo attendere il 31 dicembre 2025 per la piena operatività?
Anche in questo caso, vale quanto già detto: se questa era la scelta, tutto poteva essere fatto molto prima, evitando i vari papocchi di Areacom, sempre difesi dal Presidente Sospiri". "Ora che la legge c’è, però, non si può perdere altro tempo - continua Blasioli - si proceda subito con l’atto costitutivo, si faccia chiarezza sulla presenza dei privati che la legge proposta dalla Giunta regionale non esclude ma Sospiri si – bisogna capire quindi se Marsilio la penserà allo stesso modo, una situazione un po’ all’inverso di quella Sospiri/Masci su Ambiente – ma soprattutto la Regione avvii un piano di investimento sull’impianto. Non un euro del miliardo di Fsc per la Regione è destinato alle Naiadi – nonostante i 5 milioni preannunciati da Sospiri nel novembre 2023 -  non un euro di Pnrr, niente di niente". "Insomma, per le Naiadi vogliamo di più e meglio - conclude il consigliere PD - non l’ennesimo rinvio di una gestione emergenziale, che come tutte le gestioni emergenziali deve terminare il prima possibile, ma che si arrivi alla riapertura totale e completa della struttura. Per aprire l’impianto veramente a tutti e permettere a quel punto anche alle Asd di pagare cifre adeguate per gli spazi acqua, più basse rispetto a quelle attuali.. (com/red)
 

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