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D'Incecco (Lega Abruzzo) su Premi Flaiano e semplificazione urbanistica

30 gennaio 2025 - 09:33

(ACRA) - “Per una disputa occorrono due parti e quella in atto, che riguarda loro malgrado i Premi Flaiano, in realtà non lo è perché le due parti non ci sono. Qui ci sono soltanto due governi, quello regionale e quello comunale di Pescara, che si sono sempre impegnati per assicurare i fondi necessari allo svolgimento della manifestazione e per onorare al meglio Ennio Flaiano, uno dei simboli della cultura del nostro Paese. Una manifestazione che fa parte della città di Pescara, di cui sono un patrimonio preziosissimo, perché è qui che Flaiano è nato ed è qui che i Premi sono stati istituiti e si sono svolti per oltre 50 anni. Le polemiche di questi giorni stanno facendo soltanto molto male a tutti e in primis ai cittadini”. Così Vincenzo D’Incecco, capogruppo della Lega in regione e presidente della Commissione Bilancio. “Ritengo – spiega - che la discussione in corso sui possibili luoghi di svolgimento dell’evento sia solo una boutade politica, da cui si è andato sviluppando un dibattito che non ha motivo di esistere, ma che purtroppo viene alimentato, ripeto, a livello politico con l’unico intento di colpire a ogni costo Comune e Regione. Comune e Regione che invece lavorano in sinergia per il bene di Pescara e dei Pescaresi e per onorare come si deve e come è giusto la memoria di Flaiano. Lì dove il Comune non riesce, interviene la Regione con propri contributi e così è sempre stato con le amministrazioni di centrodestra. Ai Premi Flaiano i fondi, quindi, non sono mai mancati. Questa è la verità, facilmente fra l’altro riscontrabile. Se si tiene davvero a questa importante manifestazione come si dice, è il momento di cominciare a smorzare le polemiche e a lavorare tutti insieme affinché cresca ancora di più. Polemiche e strumentalizzazioni politiche da chi minaccia di trasferire i Premi in un'altra città o comunque da chi annuncia di portarli altrove per questioni di soldi sono una offesa alla memoria di Flaiano e, come ho detto, fanno male a Pescara e all’Abruzzo”.

Sempre D'Incecco interviene sulle pratiche legate alle opere pubbliche: “Semplificazione, efficienza e velocizzazione delle pratiche per i nostri sindaci e cittadini. Con un emendamento presentato al dl Cultura dalla Lega, prevediamo che il parere della Soprintendenza non sia più vincolante per le pratiche che riguardano le opere pubbliche, eccetto quelle di rilevanza storica o monumentali. Più autonomia ai nostri sindaci sulle decisioni urbanistiche e meno burocrazia, seguendo la strada tracciata da Matteo Salvini con il Salva-Casa. Avanti verso l’approvazione: obiettivo liberare gli uffici comunali da tante pratiche e sbloccare le opere pubbliche”. Conclude Vincenzo D’Incecco. (com/red)

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