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Pietrucci: la Asl annulli richieste di rimborso per le prenotazioni di visite non fruite

30 dicembre 2024 - 08:12

(ACRA) - "Spero che l’anno si chiuda con un gesto di dignità e correttezza da parte della ASL1 e che dunque, con un provvedimento immediato e urgente, il Direttore Generale ponga fine a questa vergognosa e per molti versi forse anche illegittima richiesta di pagare il costo di prestazioni sanitarie prenotate e non effettuate. Avevo già segnalato questa incresciosa vicenda che espone alla pubblica vergogna il management della nostra Azienda Sanitaria. Torno oggi sulla questione dopo le sacrosante proteste dell’Aquila per la Vita e della CGIL dell’Aquila che – avendo sperimentato il comportamento del CUP e richiamando tutte le norme che regolano il funzionamento del sistema di prenotazione e disdetta delle prestazioni sanitarie – mettono pesantemente in dubbio la legittimità dell’operato aziendale. Tutti sanno che le prenotazioni si disdicevano e si disdicono tuttora con una semplice telefonata o una comunicazione verbale all’operatore del CUP senza ricevere in cambio alcuna ricevuta o conferma o traccia da parte degli impiegati. Così come tutti sanno che le sanzioni si prescrivono entro 5 anni. Dunque è ingiusto pretendere pagamenti arretrati da poveri cristi che a distanza di anni neanche possono ricordarsi di cosa si stia parlando, che magari erano esonerati o che dopo aver disdetto erano forse stati anche rassicurati del buon esito della loro rinuncia. Il comportamento vile della ASL1 assomiglia a quei tentativi un po’ truffaldini di certe società che – approfittando della buona fede o dell’ingenuità dei loro clienti – mandano “random” (cioè a caso, a migliaia di persone indifferentemente) richieste di pagamento per prodotti inviati o non restituiti. Un atteggiamento scorretto che mira a sfruttare l’incolpevole rassegnazione della gente sperando che, in mezzo a migliaia di persone, qualche centinaia di esse preferisca pagare piuttosto che perdere tempo a contestare o a fare ricorso. Dunque la ASL1 ponga fine a questa ennesima brutta figura che – come sempre accade – si accanisce solo sulla povera gente già maltrattata e delusa dalle inefficienze, dai costi e dai ritardi del nostro sistema sanitario. E non si dica che viene fatto per ridurre le liste d’attesa: in questo caso bisogna prevedere sanzioni per il futuro e non per il passato di 5/10 anni fa. Già l’anno scorso – a 15 anni dal terremoto – migliaia di contribuenti del cratere sismico si sono visti recapitare dall’Agenzia delle Entrate una cartella esattoriale con la quale la Regione Abruzzo richiedeva il pagamento del bollo auto del 2009. Marsilio intervenga subito con chiarezza per risolvere la questione. E dica anche se non considera vergognoso che la sua destra al Governo cancelli le multe ai No Vax (che con i loro comportamenti hanno messo a rischio la vita degli altri durante la pandemia) per far pagare ingiustamente chi cercava solamente di farsi curare. In caso di inerzia, sosterremo tutte le azioni legali possibili, fino alle denunce alle Procure della Repubblica e della Corte dei Conti". E' quanto si legge in una nota a firma del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci. (com/red)