Ferrovia, M5S: sulla tratta Avezzano-Roma è tutto fermo da due anni
05 dicembre 2024 - 17:33
(ACRA) - “Nonostante le tante parole spese e le rassicurazioni date, l’iter che dovrebbe portare alla velocizzazione della tratta ferroviaria Pescara – Roma, con specifico riferimento a quella che unisce Avezzano alla Capitale, è fermo a due anni fa e non è stato fatto alcun passo in avanti. Questo perché il governo della premier Meloni, eletta nella circoscrizione dell’Aquila, e la Regione Abruzzo, guidata dal presidente Marco Marsilio, non hanno dato indicazione a RFI di portare avanti il progetto di velocizzazione della tratta Avezzano-Roma, oltre la sua preliminare fase di verifica della fattibilità. Eppure, proprio la linea da Avezzano a Roma avrebbe dovuto avere massima priorità, in virtù del suo quotidiano utilizzo da parte dei pendolari che viaggiano verso Roma per andare a lavorare o a studiare. Che la Marsica non fosse una priorità per Marsilio e per il centrodestra è stato per noi subito chiaro e lo abbiamo denunciato continuamente a tutti i livelli, anche in Consiglio Regionale con le tante e reiterate segnalazioni dell’ex consigliere regionale Giorgio Fedele. Non a caso da due anni parliamo ormai solo dei problemi della linea tra Pescara e Chieti”. A scriverlo, in una nota congiunta, sono il Consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale Francesco Taglieri e il gruppo territoriale Avezzano – Marsica del M5S. Ieri, durante la seduta della Commissione Vigilanza del Consiglio regionale, è stata audita l’ingegnere Chiara De Gregorio, responsabile Area Centro Direzione Investimenti RFI, direzione chiamata a realizzare gli investimenti sulle tratte ferroviarie della Pescara-Roma. Spiega il capogruppo M5S Francesco Taglieri: “dalla dott.ssa De Gregorio abbiamo avuto la conferma che, ad oggi, la progettazione è ferma a due anni fa, cioè al Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (DocFAP). Oltre a ciò, sappiamo che la stessa direzione investimenti non ha ricevuto alcuna indicazione a proseguire sulle fasi successive. Come ci ha spiegato la De Gregorio, dopo il DocFAP è obbligatorio aprire il dibattito pubblico ed ottenere il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Infine è possibile indire la Conferenza dei Servizi per poi procedere alla richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale. È un percorso ineludibile che potrebbe durare anche più di due anni. Il tempo finora trascorso, invece, è stato buttato via dal centrodestra al Governo nazionale e regionale. Se il centrodestra avesse mantenuto fede alla propaganda fatta in campagna elettorale, a quest’ora saremmo quasi arrivati a termine della procedura e potremmo parlare di un progetto che finalmente potrebbe essere portato in cantiere. Invece è tutto fermo al palo, non è stato fatto assolutamente nulla. Non si è mosso praticamente niente”. “L’unica cosa che il centrodestra di Meloni e Marsilio deve fare è quello di dare immediatamente indicazione a RFI di portare il progetto della velocizzazione del lotto ferroviario Avezzano-Roma dall’attuale livello di “Fattibilità delle Alternative Progettuali” ad un livello definitivo che consenta un finanziamento e, finalmente, l’avvio dei cantieri”, conclude il capogruppo M5S Taglieri, “ogni altra promessa o tentativo di giustificazione sarebbe solo fumo negli occhi dei tanti cittadini costretti a vivere disagi, ritardi e tempi biblici sui treni in direzione Roma. In particolar modo, bisogna togliere al centrodestra la scusa di non poter finanziare l'opera perché non c'è un progetto definitivo. Il progetto non c'è perché il centrodestra non vuole che ci sia". (com/red)