Minori, Roccella presto in Abruzzo per studiare il lavoro del Tavolo regionale promosso da Falivene
03 dicembre 2024 - 13:30
(ACRA9 - La ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Maria Roccella - su impulso della Presidenza del Consiglio dei Ministri - ha incontrato i rappresentanti del Tavolo tecnico regionale e dell’Ufficio scolastico regionale. Nell’occasione è stato illustrato il progetto promosso dalla garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza Maria Concetta Falivene e redatto con il supporto dell’USR – nella figure di Tiziana Venditti e Daniela Puglisi. I tecnici della Ministra Roccella saranno di supporto nell’attuazione del lavoro che sarà proposto in tutte le scuole della regione. E’ stato avviato così un confronto costante e costruttivo per affrontare le emergenze del mondo minorile.
Presenti, oltre alla Garante Falivene, che ha esposto nel dettaglio il lavoro svolto ed i progetti da completare per la tutela dei minori presenti sul territorio abruzzese, il dottor Stefano Tumini, Pediatra Endocrinologo, specialista in diabetologia infantile, il professor Roberto Veraldi, Presidente del corso di laurea in Servizio Sociale presso l’Università Gabriele D’Annunzio Chieti-Pescara, il professor Giuliano Bocchia, Dirigente Ufficio Scolastico Regionale Abruzzo ed infine l’avvocato Giuseppe Orsini, membro dell’Osservatorio giuridico legislativo presso la Cem, Conferenza Episcopale Abruzzo Molise dell’Arcidiocesi Chieti -Vasto. La Ministra si è mostrata molto interessata al progetto, un unicum a livello nazionale, e si è impegnata a recarsi in Abruzzo per comprendere più approfonditamente, e verificare sul campo, il lavoro del tavolo istituito dalla garante Falivene.
“I dati acquisiti sul disagio minorile sono allarmanti. Saremo la regione capofila nell'attuazione di un programma concreto”, ha spiegato Falivene che ha sottolineato come “dall’incontro con la Roccella è nato un processo di confronto con i tecnici del Ministero per analizzare il nostro progetto che, tra l’altro, ha suscitato l’interesse anche di altri Dicasteri”.
“La prevenzione primaria delle malattie non trasmissibili (diabete, obesità, ipertensione, arteriosclerosi) - ha dichiarato Tumini - passa necessariamente attraverso l'educazione sanitaria dei giovani. I costi generati da queste patologie saranno tali da rendere insostenibile un servizio sanitario universale, costringendo molti a ricorrere alle assicurazioni private. L'educazione sanitaria in ambito scolastico appare oggi come il miglior investimento in termini di preservazione della salute della popolazione e di costo/efficacia”.
“Sono state presentate le attività che si dovranno cantierare per arrivare ad una modellizzazione partendo dall’idea del costo economico: come e quanto incide la spesa procapite di ogni fragile assistito”. E quanto ha illustrato Veraldi che ha aggiunto: “Ciò, per la prima volta, sposta l’attenzione verso il mercato, che spesso esiste, che va a condizionare le azioni di politiche sociali e di servizi alla persona. Alla fine della presentazione, il Ministro ha promesso che sarà presente probabilmente a maggio presso la sede del Campus Universitario di Chieti, per la presentazione del lavoro finale”.
Per Orsini “è fondamentale attuare una concreta prevenzione sul disagio minorile. Stiamo terminando di stilare alcune proposte legislative che si muovono proprio in quella direzione.
“La scuola intercetta tutti gli strati sociali della popolazione – ha evidenziato Bocchia - ed è l’unico ambiente in cui siamo sicuri di incontrare tutti i portatori di disagio. Un approccio sinergico in cui le componenti migliori della società si uniscono per portare l’aiuto dello Stato ai più bisognosi è sicuramente un surplus di apporto in termini di benessere a tutti gli studenti ”.
“Siamo certi – ha concluso Falivene - che il nostro intervento inizierà un processo di risanamento dei disagi sociali dei giovani e non solo”.