Istituto Volta, Blasioli: intervento della Regione tardivo e incompleto
19 settembre 2024 - 15:10
(ACRA) - "Che l’Istituto d’Istruzione Superiore Volta non avesse spazi sufficienti ad accogliere l’elevato numero di iscritti era risaputo. La scuola presenta un’offerta formativa tra le più ampie della Regione, contemplando vari indirizzi e specializzazioni. E non a caso, fino all’anno scorso una quindicina di classi erano dislocate nel palazzo Fuksas, affittato in precedenza, grazie a un contributo regionale di 350mila euro, per sopperire in particolar modo alle esigenze di un’altra scuola, il liceo Marconi, la cui sede era oggetto di un importante intervento di demoricostruzione. Sin dallo scorso 18 marzo la Provincia di Pescara, attraverso una lettera inviata dal Presidente De Martinis ai dirigenti scolastici, aveva messo in guardia le istituzioni circa l’impossibilità di sostenere, per il prossimo anno scolastico (ovvero quello appena iniziato), le spese per gli affitti delle sedi temporanee, sostitutive o aggiuntive che fossero. A distanza di pochi giorni da quella missiva ero intervenuto personalmente sollecitando la Regione a venire in soccorso della Provincia, stanziando le risorse necessarie alle locazioni. Fondi che tra l’altro la Giunta Marsilio avrebbe dovuto prevedere nel bilancio 2024 e che erano stati colpevolmente trascurati a causa del clima da campagna elettorale. Non venne fornita alcuna risposta e solo ora che si prospettano i doppi turni per le classi quinte, con probabile inizio fissato per il 14 ottobre, leggiamo che il centrodestra regionale si è finalmente attivato a seguito delle più che comprensibili rimostranze delle famiglie. Stando a quanto ci risulta, la Regione starebbe seriamente considerando la possibilità di stanziare fondi per la Provincia di Pescara (con notevole ritardo e senza aver tenuto in considerazione i nostri allarmi di marzo) al fine di prendere nuovamente in affitto il palazzo Fuksas. Un intervento tardivo ma senza dubbio auspicabile, così da scongiurare i disagi dei turni pomeridiani. Tuttavia quella del Fuksas costituisce solo una soluzione tampone, per altro molto dispendiosa per le casse regionali, in quanto per la locazione del palazzo Fuksas occorrono 22.000,00 euro di canone mensile e almeno altrettanti per i consumi. Una somma dunque che supera ampiamente i 40.000,00 euro mensili, e che almeno per quanto concerne il Marconi era giustificata dalla ricostruzione della storica sede di via Marino da Caramanico. Nel caso del Volta invece questa prospettiva non c’è. O meglio, esiste un valido progetto di ampliamento – il progetto esecutivo sta per essere riconsegnato alla Provincia - e riguarda la costruzione di una settima palazzina affianco a quelle già esistenti, ma non sono stati previsti i fondi per realizzarla (circa 4 milioni). Eppure, sempre lo scorso marzo, ne avevamo chiesto lo stanziamento nell’ambito dei fondi della programmazione 2021-2027, che per l’Abruzzo ammontano a 1 miliardo e 257 milioni di euro, ma non siamo stati ascoltati. È evidente che ai fini di un intervento realmente risolutivo occorra una prospettiva a medio-lungo termine di ben altra natura, che sappia rispondere in maniera concreta ed esaustiva alle esigenze della comunità del Volta. Altrimenti il problema della carenza degli spazi sarà destinato a ripresentarsi annualmente, se non a peggiorare qualora dovesse confermarsi il trend positivo delle iscrizioni, con notevole sperpero di denaro pubblico. La costruzione della settima palazzina del Volta costituisce senza dubbio un investimento lungimirante, perché può garantire in futuro l’abbattimento delle spese per gli affitti e consegnare aule idonee ai nostri studenti. Noi riteniamo sia questa la strada da intraprendere. Innanzitutto occorre affrontare l’urgenza, perché non è possibile prevedere il turno pomeridiano per tanti studenti che hanno nel pomeriggio tante attività extrascolastiche, individuando quanto prima una soluzione che scongiuri i turni pomeridiani mediante l’affitto di spazi alternativi come possono essere quelli del Fuksas, al contempo però bisogna fare in modo che questi spazi costituiscano solo una soluzione temporanea, valida per un anno, in attesa di poter realizzare all’interno del Volta gli spazi di cui la scuola necessita. Non siamo per le soluzioni tampone a vita. Per questo, il 12 settembre 2024, il Consigliere provinciale Piero Giampietro ha depositato una richiesta di convocazione della Commissione provinciale “Edilizia scolastica e Pubblica istruzione”, convocata per il 25 settembre. Vogliamo infatti capire che tipo di intervento si sta pensando per affrontare questa emergenza che si conosceva già da marzo e come Regione e Provincia intendano risolvere, anche per il futuro, la problematica degli spazi". E' quanto si legge in una nota a firma del vicepresidente del Consiglio regionale Antonio Blasioli. (com/red)