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Pescara-Roma, Di Marco sollecita Regione e RFI

26 luglio 2024 - 13:23

(ACRA) - “Sul raddoppio ferroviario la Regione rischia di perdere altro tempo prezioso per supportare i cittadini e le attività, che a 4 giorni dal termine di consegna delle proprietà fissato al 30 luglio, sono ancora soli, nonostante le loro e le nostre richieste di affiancamento nelle procedure di esproprio che Italferr sta facendo in urgenza, pur non essendoci una immediata correlazione fra la prima linea del cantiere e i terreni reclamati. Non sanno cosa fare, né come farlo e, nonostante l’urgenza, dalla Regione non hanno e non abbiamo avuto risposte. Anche RFI è latitante su questo aspetto: un silenzio grave e gravoso. Per questo sono tornato a sollecitare azioni e ho chiesto al presidente Sospiri di fissare l’audizione di RFI nella prima commissione dei capigruppo disponibile. A prescindere dall’opera, qui si tratta di difendere l’Abruzzo e di farlo con le giuste forze”, così il consigliere regionale PD Antonio Di Marco, vicepresidente della Commissione Infrastrutture. “Trovo fondamentale  - prosegue - conoscere la posizione ufficiale dell’Azienda sulla fattibilità della Variante Plus, che riguarda i Lotti 1 e 2 del tracciato Pescara–Roma e coinvolge operativamente Comuni e comitati che, ad oggi, non sanno ancora il perché l’alternativa non sia stata presa in considerazione e, cosa non trascurabile, meritano ascolto e risposte, mancate in tutti questi mesi e nei confronti ufficiali – incalza Di Marco - . Per questo con i comitati riteniamo che vada concepita innanzitutto una proroga sugli espropri, per dare agli interessati tempo per organizzarsi, nonchè tutte le informazioni utili su procedure e ristori e spieghi le ragioni dell’urgenza, visto che non siamo ancora alla fase operativa del cantiere e visto pure che le particelle per ora richieste sicuramente fanno più numero che sostanza, dal momento che sono in luoghi diversi e hanno grandezze minime. A fronte di tutte queste ragioni, il dialogo sull’opera va fatto, coinvolgendo tutti i soggetti interessati, soprattutto cittadini e imprese che hanno perdite più ingenti dei benefici che questa infrastruttura porterà fra anni, quando si arriverà a realizzarla in tutti i suoi segmenti. RFI e Regione non possono latitare ancora, ma come enti attuatori, l’uno, e di riferimento a livello istituzionale l’altra, devono affiancare la comunità in questa fase. Un’altra occasione per farlo è l’incontro pubblico del 3 agosto alle 9 a Manoppello Scalo, in via Giuseppe Verdi, per compilare una lista di priorità sul fronte degli espropri da presentare a RFI e Italferr alla prima occasione utile”. (com/red)