Agricoltura, Paolucci: nessuna certezza sui fondi
25 marzo 2024 - 13:02
(ACRA) - “Fare indebitare le imprese con i microprestiti Fira, per altro non ancora erogati, non è la soluzione. Ci aspettavamo novità sui tempi di erogazione dei fondi promessi al comparto agricolo e vitivinicolo con il decreto elettorale sulla peronospora e le risorse che noi abbiamo fatto mettere in bilancio, invece l’assessore Imprudente mette una toppa che è peggiore del buco. Parla di azioni tempestive: ma dov’è la tempestività se a a diversi mesi dalle denunce di consorzio e associazioni di categoria e dalla stessa delibera di Giunta Regionale sui danni non si ha ancora né contezza sulle risorse, né sui tempi di erogazione? Con l’inerzia e le bugie questo centrodestra sta affossando il settore vitivinicolo! Un disastro che pagano i nostri operatori, l’auspicio è che la delega passi ad altre mani nel nuovo esecutivo”. E' quanto afferma consigliere regionale Silvio Paolucci che aggiunge: “Nemmeno i 12,5 milioni di euro, come detto, sono farina del loro sacco, perché il Governo regionale nulla aveva stanziato per le oltre 15.000 imprese piegate dal maltempo e dalla situazione dei raccolti, più che dimezzati e, in molti casi, del tutto andati in fumo. Basta bugie anche sull’operazione Fira, che non ha ancora erogato un centesimo e con cui le aziende, appena 231, vengono costrette a indebitarsi per prendere 5.000, 10.000 e 15.000 euro chissà quando, ben poca cosa visto che continuano a pagare mutui e contributi perché le richieste di sospensione fatte dalle associazioni prima alla Regione e poi al Governo ad oggi sono state tutte disattese. Di fatto ad oggi il comparto non ha preso niente, perché il decreto fatto a ridosso del voto, non ha le circolari che attivano la procedura, la piattaforna è ferma e 7 milioni di fondi per tutta l’Italia sono ridicoli rispetto all’entità dei danni. Questa è la storia: tante parole, zero soluzioni. Affermazioni, quelle dell’assessore, ci si passi il gioco di parole, del tutto “imprudenti”, come lo sarebbe ridargli la delega dopo tanta inefficacia e a maggior ragione tenuto conto della filiera politica tra Governo Regionale e Nazionale che non ha dato alcuna risposta a un tema così rilevante a livello regionale ”. (com/red)