Pepe: "Biglietto unico trasporto anche a Teramo"
08 dicembre 2023 - 10:13
(ACRA) - “Presenterò a breve una nuova Risoluzione per introdurre anche a Teramo il biglietto unico di trasporto. Pochi giorni fa ho incontrato studenti e sindacati per illustrare la mia proposta e raccogliere suggerimenti. L'impegno della Regione, previsto nel documento, deve essere quello di avviare, a partire dall’esercizio 2024, il progetto relativo al biglietto “Unico” per l’area regionale, come richiesto da tutte le parti audite in Commissione, e di individuare le risorse adeguate a copertura dello stesso nel Bilancio di prossima approvazione 2024/2026” spiega il consigliere regionale Dino Pepe. “È necessario che la fase attuativa del biglietto “Unico” regionale parta dai capoluoghi di provincia, anche per la peculiarità di essere sedi universitarie e dunque meta quotidiana di numerosi studenti. Proprio per gli studenti è necessario prevedere anche l’introduzione di una tariffa agevolata” aggiunge Pepe. “Già l’anno scorso, sempre con una Risoluzione nata dal confronto con sindacati e rappresentanti degli studenti, avevo chiesto questo stesso impegno alla maggioranza di centro destra che, purtroppo, non ha accolto la mia proposta. Oggi, forse, c’è una maggiore consapevolezza dell’importanza di dotare il nostro trasporto pubblico di strumenti che ne favoriscano l’utilizzo” sostiene il Consigliere regionale. “Il biglietto unico è fondamentale per tutti, in modo particolare per studenti e lavoratori” sostiene Jacopo Di Michele, Segretario dei Giovani Democratici di Teramo, che prosegue: “Anche su questo tema la destra abruzzese ha manifestato in passato il proprio disinteresse per la Provincia di Teramo e per la sua popolazione. La giunta Marsilio non perde occasioni per maltrattare gli studenti universitari degli Atenei abruzzesi: da un lato ritarda puntualmente l’erogazione delle borse di studio e dall’altro impedisce uno strumento utile a ridurre le distanze da casa e ad abbattere i costi, come il biglietto unico. Pensiamoci quando leggiamo che gli studenti sono in diminuzione”. (com/red)