Rete ospedaliera, la replica del centrodestra
21 novembre 2023 - 13:37
(ACRA) - “La farneticazione che continua a contraddistinguere le forze di opposizione in Consiglio regionale non ha davvero più confini. Probabilmente gli esponenti del centrosinistra già annusano odore di sconfitta il prossimo 10 marzo e, nelle aule istituzionali, tentano il tutto per tutto pur di screditare il serio lavoro che il centrodestra continua a compiere. Nel loro mirino, in queste ore, c’è il riordino delle rete ospedaliera, portato all’esame della V Commissione, durante la quale è emersa tutta la loro preoccupazione – comprensibile a dire il vero, considerata l’inconsistenza del loro operato quando governavano la Regione - per il vicino raggiungimento di un altro significativo traguardo che questa maggioranza sta per raggiungere. Ieri, infatti, abbiamo assistito ad isterici monologhi, a tratti offensivi, dei consiglieri di minoranza, a cui abbiamo scelto di non rispondere. Sono gli stessi protagonisti di un modus operandi arrogante e violento che, nella passata legislatura, il cdx ha dovuto subire. Ricordiamo, infatti, la cosiddetta legge della tagliola, invenzione del 'fuggiasco' ex presidente di Regione, Luciano D’Alfonso, che di fronte ad una opposizione forte ma costruttiva operata dal centrodestra, preferì adottare questa strategia, a grande scapito degli abruzzesi. All’evidente e dannoso nervosismo delle forze di minoranza rispondiamo, dunque, con l’antico detto ‘ chi di spada ferisce di spada perisce’. Nella sostanza, invece, noi proseguiamo il nostro lavoro, portando avanti l’approvazione di una rete sanitaria ben strutturata ed omogenea su tutto il territorio regionale, comprese le aree più interne. Un territorio che ha tanto bisogno di fatti tangibili sul tema della sanità sul quale questo governo regionale, a guida Marco Marsilio, sta lasciando rilevanti impronte, mai viste prima. Il riordino della rete ospedaliera sarà completato con gli atti aziendali che andranno a recepire anche le istanze che non possono essere inglobate nella legge di riforma”. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta, i capigruppo di maggioranza, Mauro Febbo, Massimo Verrecchia, Vincenzo d’Incecco.