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Consorzi Bonifica, PD:"Disinteresse della Regione"

27 luglio 2023 - 15:27

(ACRA) - “La stagione agricola abruzzese sta assumendo dei contorni preoccupanti. A pagare il prezzo più alto sono proprio gli imprenditori agricoli ancora alle prese con gli aumenti dei ruoli e i continui disservizi dei Consorzi di bonifica”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali del Partito Democratico, Dino Pepe, Silvio Paolucci, Antonio Blasioli e Pierpaolo Pietrucci che aggiungono: “Il disinteresse della Regione è totale, basta citare il caso emblematico degli aumenti della contribuzione nel ‘Consorzio di bonifica Centro’ dove, nonostante sia intervenuta una sentenza del Tar Abruzzo, gli agricoltori non vedono accolti i loro diritti e i canoni sono triplicati con cartelle di riscossione che hanno raggiunto costi non più sostenibili. Per queste ragioni avevamo chiesto uno stop agli aumenti e la rateizzazione in più mesi del pagamento. È inaccettabile questo stato di cose, conseguenza diretta di una gestione commissariale infinita che non ha risolto nessuna delle problematiche del mondo agricolo abruzzese. Ogni giorno riceviamo dagli utenti segnalazioni di disorganizzazione nella gestione, di mancanza di acqua per irrigare i campi o di agricoltori costretti ad effettuare una turnazione che spesso male si concilia con il prodotto coltivato. Sono esempi concreti ben conosciuti da chi oggi ha l’onore di guidare la Regione Abruzzo - continuano i Consiglieri – purtroppo, però, non si assumono i provvedimenti necessari per andare incontro alle esigenze dei coltivatori. Le eccezionali piogge dei mesi scorsi e il caldo asfissiante di questi giorni hanno imposto una diversa programmazione nelle lavorazioni dei campi con tempi inconsueti. Una gestione dei Consorzi di bonifica affidata agli agricoltori sarebbe stata sicuramente più adatta ai bisogni reali in termini di programmazione delle opere di manutenzione e gestione, oltre che più aderente alle esigenze in termini di emissioni e di neutralizzare gli aumenti dei ruoli consortili” hanno cosi concluso. (com/red)