Santangelo all'incontro con il Ministro Calderoli
09 marzo 2023 - 14:28
(ACRA) - Il vicepresidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo, Roberto Santangelo, su delega del presidente Sospiri, ha partecipato questa mattina, a Roma, all'incontro tra i Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome e Roberto Calderoli, Ministro per gli affari regionali e le autonomie. I Presidenti, ascoltate le riflessioni del Ministro in merito all’attuazione dell’autonomia differenziata, hanno concordato su come la natura del processo decisionale, connesso all’esercizio di più ampie funzioni delegate alle Regioni, debba coinvolgere anche il rispettivo Consiglio regionale e hanno auspicato che il Ministro possa farsi portavoce di questa sensibilità in Parlamento, quando avranno luogo le audizioni dei soggetti istituzionali deputati. A tale riguardo, i Presidenti hanno richiamato la necessità di integrare la Commissione bicamerale per le questioni regionali con i rappresentanti delle autonomie, rafforzando il principio di equilibrio tra esecutivo e legislativo, anche al fine di garantire un corretto bilanciamento del sistema delle Conferenze, nell’ottica della leale collaborazione, come evidenziato dallo stesso Ministro Calderoli. I Presidenti hanno poi posto l’accento su come l’attuazione dell'art. 14 del decreto legge n. 138/2011, che introduce un limite massimo al numero dei consiglieri regionali proporzionato alla popolazione, abbia mostrato evidenti criticità, in particolare nelle Regioni di minore estensione territoriale. Auspicano, pertanto, una seria riflessione sulla adeguatezza di tali vincoli, i quali hanno prodotto una difficoltà di funzionamento degli organi degli enti territoriali, che potrebbero essere superati con opportune modifiche normative, quali, ad esempio, la definizione con legge statale di un numero massimo di consiglieri e assessori regionali. Affrontando poi la tematica del Contezioso costituzionale e della deflazione legislativa, i Presidenti hanno espresso al Ministro la necessità trovare delle soluzioni di buonsenso, da una parte, e dall’altra, finalizzate, anche per il tramite della leale collaborazione fra istituzioni, a trovare spazi di azione comune tra Stato e Regioni. A tal fine, sperano in un effettivo coinvolgimento delle Assemblee legislative. Infine si è discusso della legge elettorale italiana per il Parlamento europeo (l.n. 18/1979), della quale i Presidenti hanno evidenziato le criticità, in termini di effettiva rappresentatività. Il meccanismo di assegnazione del numero dei seggi, conseguiti da ciascuna lista a livello nazionale, alle singole circoscrizioni, presenta, infatti, il limite della sottorappresentanza, e conseguente sottorappresentazione, dei territori di dimensioni più ridotte, in parte coincidenti con quelli ad autonomia speciale. I Presidenti hanno fatto presente al Ministro che hanno avviato una sensibilizzazione parlamentare, confidando in un impegno da parte del Governo. Nel corso dell’Assemblea, i Presidenti hanno approvato il documento “Il ruolo dei Consigli regionali in Europa, a tutela delle filiere produttive e delle identità territoriali”, proposto dal Coordinamento dei Presidenti delle Commissioni Politiche europee, e il documento programmatico in materia di Pari opportunità e Rappresentanza di genere, proposto dal Coordinamento dei Presidenti delle Commissioni delle Pari opportunità e Parità di genere. (red)
(i contenuti della notizia sono stati elaborati in collaborazione con l'ufficio stampa della Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome)