Di Benedetto su voto regionale Lazio e Lombardia
13 febbraio 2023 - 16:29
(ACRA) - "Elezioni regionali Lazio e Lombardia: nessuna sorpresa! Se tutte le forze alternative al centro-destra non si coalizzano la sconfitta è certa e la disaffezione al voto amplificata: ci si rassegna quasi alla sconfitta. La necessità di coalizzarsi dipende dalla legge elettorale in quanto non esiste il ballottaggio. La virtù di farlo dipende dal significato stesso del coalizzarsi: unire forze differenti. Pertanto imperativo fare di necessità virtù. ". Lo dichiara il consigliere regionale Americo Benedetto dopo le prime proiezioni sul voto regionale in Lazio e Lomabrdia. "Questo insegnamento deve essere la nostra guida per le regionali in Abruzzo nel 2024. Da noi c’è l’aggravante di una presenza forte del duo Meloni- Marsilio. Presidenti rispettivamente del Consiglio dei ministri e della Regione, entrambi eletti nella nostra realtà. La Meloni addirittura in provincia dell’Aquila. Non sono consentiti tatticismi di prospettiva dentro il nostro schieramento. Liberi di esercitarli altrove, ma non in Abruzzo. In Abruzzo votano circa 700.000 persone c’è spazio ancora per il territorio con possibilità di affievolimento del voto di opinione. Battere il centro- destra in Abruzzo significherebbe segnare un risultato di valenza nazionale. Utile per la prospettiva di tutti i partiti di opposizione, dico tutti, a livello generale e utile, soprattutto, per tornare al buon governo della nostra Regione allentando la tenaglia della voracità dei partiti di governo poco attenti ai problemi ma molto attenti alla crescita del consenso. Lo spazio di unità è da ricercare su tre/quattro punti strategici di programma da condividere e su una candidatura a Presidente non parziale, ma terza, forte nel territorio maggiormente segnato dall’ascesa del centro destra e da individuare dopo un percorso che dia priorità al programma e all’unità". "Se tutto questo non avverrà ciascuno di noi sarà il responsabile della riconferma del Governo regionale uscente. Sarebbe la prima volta in Regione Abruzzo e toccherebbe a un governo che non è stato sicuramente il migliore della storia della nostra Regione, anzi, tutt’altro. Se l’unità e la procedura di avvicinamento non saranno perseguite il centro-destra avrà vita facile nel prossimo futuro e non solo, con buona pace di chi ne sarà stato l’artefice", conclude Di Benedetto. (com/red)